Impiegata desiana, in garagesi fa il museo di Marilyn Monroe

E' una passione che coltiva da una vita, Mary Assonelli impiegata desiana. Stregata dall'attrice americana Marilyn Monroe. Una simpatica mania per la signora che acquista box per riempirli con gli oggetti raffiguranti o appartenuti alla star americana.
Impiegata desiana, in garagesi fa il museo di Marilyn Monroe

Desio – E’ una passione che coltiva da una vita. Mary Assonelli, impiegata desiana, letteralmente stregata dall’attrice americana Marilyn Monroe che il 5 agosto 1962, ormai cinquant’anni fa, è scomparsa a soli 36 anni.
Una simpatica mania per la signora che vive con cani e gatti tutti trovatelli, è vegetariana e acquista garage non per parcheggiarvi le sue automobili ma per riempirli poi con gli oggetti raffiguranti o appartenuti a questa icona del cinema americano, tanto da realizzare un vero e proprio museo.

Un museo con tutto e di più: borse, foulard, cinture, parure di bigiotteria con le foto di Marilyn Monroe, sciarpe, pochette,orologi da parete, ombrelli, calendari e persino fazzoletti di carta che impreziositi dal ritratto della Monroe diventano automaticamente non utilizzabili. Oggetti che “ho trovato ovunque ma soprattutto nei mercatini e nelle fiere ma anche alle mostre come l’ultima a cui mi sono recata- spiega la signora Mary- a Arona. Ho conservato persino il biglietto del treno che riportava la foto dell’attrice. Tutti sanno di questa mia passione e nella mia collezione ho anche ritagli di giornale, alcuni originali dell’epoca, e poi i film, li ho tutti, anche ” Follie dell’anno, poco noto, in cui la Monroe appare all’inizio della sua carriera solo come comparsa.

Tra i libri leggo e rileggo ” Marilyn confidenziale ” con testimonianze della sua cameriera personale. Purtroppo non riesco mai a terminarlo perche’ ad un certo punto mi fa commuovere”. Una passione che potrebbe interrompersi bruscamente. “A breve non avrò piu’ posto per aggiungere oggetti alla mia collezione che lascerò sicuramente a qualcuno che come me sia appasionato della persona e della vita di questa donna sfortunata ma vero mito del cinema”.
Ivana Castoldi