Il micronido comunale di OrnagoL’asilo green con le piante morte

Aprono le iscrizioni al micronido comunale di Ornago. Ma la struttura realizzata secondo i criteri della bioedilizia accusa qualche problema: la centralina per l'apertura delle finestre si è rotta, il ciclo ottimale dell'aria si è inceppato e la vegetazione non ha retto.
Il micronido comunale di OrnagoL’asilo green con le piante morte

Ornago – Sono aperte le iscrizioni al micronido comunale di Ornago. C’è tempo fino al 31 marzo per iscrivere i bambini nella struttura comunale di via Iqbal Masih. Mentre il 12 marzo è previsto un open day della struttura, dalle 16.30 alle 18. Fin qui l’agenda dei prossimi giorni.
Ma qual è lo stato di salute della struttura? Da un punto di vista architettonico è l’assessore ai lavori pubblici Angelo Riccardi a spiegare al situazione: «Nel suo complesso l’edificio procede bene – ha spiegato – Certo, permangono i problemi che già si erano riscontrati con la climatizzazione degli ambienti del nido attraverso l’uso delle piante».

Le problematiche, a quello che era uno dei fiori all’occhiello dell’edificio costruito secondo criteri di bioedilizia, sono nate qualche tempo fa quando la centralina per l’apertura automatica delle finestre si è rotta: «Da quel momento – ha aggiunto lo stesso assessore – il ciclo dell’aria non è stato più ottimale. E le piante sono morte. Dal canto nostro abbiamo dovuto rimuoverle e iniziare a cercare pezzi di ricambio per la centralina. Pezzi che però non siamo più riusciti a trovare».
b Oggi per il riciclo dell’aria si attivano manualmente dei motori che aprono e chiudono le finestre all’occorrenza. C’è però un altro aspetto del micronido che da qualche tempo desta l’attenzione dell’amministrazione comunale e delle minoranze. Ovvero i costi per la collettività che il micronido carica sulle spalle dei cittadini: «Non si può nascondere – ha rivelato Riccardi – nella struttura pubblica i bambini vengono accolti secondo fasce di reddito. E questo comporta una riduzione della retta a carico delle famiglie che viene integrata dal municipio».
Stando alle cifre emerse durante l’approvazione dell’ultimo piano di diritto allo studio, solo per il personale addetto alla cura dei bimbi, per l’anno scolastico 2012-2013 si era prevista una spesa di circa 97mila euro, 48mila dei quali coperti dalle rette degli alunni. I restanti 49mila euro invece sono a carico della collettività: «La nostra posizione è chiara da tempo – ha più volte ripetuto la Lega nord di Ornago – in quella struttura si impegnano troppi soldi per troppi pochi bambini. Con quei soldi che siamo costretti a mettere, avremmo potuto sostenere molte più famiglie».

Il micronido ornaghese si caratterizza come servizio diurno, con una capacità ricettiva massima di 10 bambini dai 12 mesi ai 36 mesi con finalità educative e sociali, assicurato in forma continuativa attraverso personale qualificato. La gestione del micronido è stata affidata attraverso un bando di gara esperito nel 2011 e che si concluderà nel luglio prossimo. Bando dal valore di circa 185mila euro.
Lorenzo Merignati