Il Golf non ha mai pagato l’IciA Monza il Comune vuole i soldi

Sarà battaglia legale, tra Comune di Monza e Golf club Milano, sugli arretrati dell'Ici non pagati dall'associazione sportiva che ha in concessione gli spazi comunali all'interno del parco: il Comune contesta decine di migliaia di euro di imposta mai versata.
Il Golf non ha mai pagato l’IciA Monza il Comune vuole i soldi

Monza – Sarà battaglia legale, tra Comune di Monza e Golf club Milano, sugli arretrati dell’Ici non pagati dall’associazione sportiva che ha in concessione gli spazi comunali all’interno del parco: il Comune contesta decine di migliaia di euro di imposta mai versata, mentre l’esclusivo club sportivo ritiene di essere esentato dall’obbligo di pagare l’Ici, in quanto associazione sportiva dilettantistica.

Il Golf club Milano dispone di una club house (con piscina) per la quale in questi anni, secondo i dati del Comune, non ha mai pagato la tassa immobiliare. Nel 2011 è stato emesso un avviso di accertamento per il periodo 2005/2010 e, a quanto emerge dalle poche notizie che trapelano dagli uffici comunali, la somma contestata ammonterebbe a parecchie decine di migliaia di euro. Il Golf club ha fatto ricorso alla commissione tributaria provinciale di Milano asserendo che, essendo un’associazione sportiva dilettantistica, sarebbe esentata dal pagamento dell’Ici.

A questo punto sarà il giudice a decidere. Il Comune, nella sua azione legale, punta sul decreto legislativo 504/92 (divenuto poi 388/2000) che, nel caso di una concessione, identifica come soggetto passivo dell’Ici (e quindi tenuto a versarla), proprio il concessionario, che in questo caso è il Golf club Milano. «immobili fantasma» La club house è stata costruita nel 1958 e due anni più tardi è stata costruita anche la piscina.

Dagli uffici comunali dichiarano: «Questi immobili non sono stati accatastati fino al 2010: fino a quell’anno erano immobili fantasma». L’immobile ora è stato accatastato con la denominazione D07-fabbricato sportivo. Un anno dopo (2011) dal Comune è partito il procedimento di accertamento sugli arretrati dell’imposta immobiliare comunale che, come prevede la legge, va ad indagare i cinque anni precedenti.

Dopo l’avvio della procedura di accertamento il Comune e il Golf club Milano si sono incontrati per trovare un accordo (adesione il termine tecnico) sugli arretrati, ma le posizioni dei due protagonisti della vicenda sono rimaste distanti e allora si è arrivati alle vie legali. Armando Borghi, presidente del Golf club Milano, non si esprime su questa vicenda e aspetta la sentenza del giudice: «C’è un procedimento in corso, in questo momento preferisco non rilasciare dichiarazioni».

Anche l’assessore al Bilancio, Marco Meloro, non si sbilancia: «So che c’è un contenzioso per una somma considerevole, ma al momento non diciamo di più». Da una verifica presso l’Agenzia delle entrate, dal punto di vista fiscale, il Golf club Milano risulta come «associazione sportiva dilettantistica». Sarà il Comune quindi a dover dimostrare, con le carte, che così non è se vorrà far valere la propria posizione all’interno del contenzioso e vedersi riconoscere gli arretrati dell’Ici dei cinque anni soggetti ad accertamento.
Andrea Trentini