Il Girotondo in un mare di guaiVimercate, Comune ko per l’asilo

Proclamato lo stato di agitazione del personale del nido comunale Girotondo di via XXV Aprile, una quindicina di persone tra educatrici e ausiliarie. L'annuncio l'hanno dato i sindacati. Il nuovo gestore non sio è presentato,. il Comune ha chiesto ai dipendenti di lavorare senza timbrare il cartellino.
Il Girotondo in un mare di guaiVimercate, Comune ko per l’asilo

Vimercate – Proclamato lo stato di agitazione del personale del nido comunale Girotondo di via XXV Aprile, una quindicina di persone tra educatrici e ausiliarie. L’annuncio l’hanno dato i sindacati venerdì, giorno previsto per il subentro del gestore esterno del servizio, la coop siciliana Progetto Vita.

“In realtà la procedura di cessione del contratto di lavoro non è stata perfezionata – ha detto Giuseppe Leone, Fp Cisl ieri mattina, davanti all’ingresso del nido, accanto al capogruppo movimento 5 Stelle Francesco Sartini -. Sappiamo chevenerdì 31 gennaio la cooperativa ha comunicato al Comune di non poter assumere questi lavoratori fino a quando non sarà fornita tutta la documentazione necessaria. Siamo in un limbo: chi è il titolare di questo servizio? A chi, come responsabile effettivo, i genitori oggi hanno affidato i loro figli?”.

Cisl, Cgil e Uil ieri hanno richiesto al prefetto di avviare un tentativo di conciliazione, per riaffrontare i nodi della procedura, e si riservano di indire assemblee e scioperi. Per l’assessore ai servizi sociali, Carla Riva, si tratta di un polverone: “Per noi è tutto regolare, la procedura di assegnazione è stata perfezionata, dal 1 febbraio è la cooperativa assegnataria a gestire il servizio del nido”. E la mancata presa in carico del personale da parte della coop comunicata giovedì via fax? “Non mi risulta nulla del genere”, ha detto l’assessore.

Leone riferisce invece che la cooperativa si sarebbe ritrovata con costi ben più corposi per il personale (oltre mezzo milione di euro) rispetto a quanto preventivato dal Comune (meno di 400mila euro), circostanza che qualche ostacolo creerebbe. Ieri mattina, al nido, le lavoratrici nido hanno trovato un fax, proveniente questa volta dall’ufficio personale di palazzo Trotti, “ma senza intestazione, senza firma leggibile, insomma un pezzo di carta che non vale nulla”, ha chiosato poi Sartini, che chiedeva loro di rilevare le presenze con un foglio-firma. Quindi di non timbrare, forse per evitare la messa in carico dell’organico ancora al Comune.

I 57 bambini iscritti sono stati comunque accolti e accuditi. La nuova coordinatrice nominata dalla coop ieri c’era ma senza rilevare operativamente la funzione. Sempre ieri Sartini ha scritto al sindaco Paolo Brambilla e al segretario generale Ciro Maddaluno per chiedere “con urgenza di chiarire chi sta gestendo il servizio, trovandosi all’interno della struttura il personale e i bambini ma non essendo chiaro chi sia il titolare a oggi del servizio”.
Anna Prada