Non ha un lieto fine la storia raccontata dai volontari dell’Enpa, l’Ente Nazionale di Protezione Animali di Monza. Il protagonista è un gatto desiano che purtroppo non ce l’ha fatta. Il micio è morto, nonostante i tentativi di cura disperati dei volontari che lo hanno soccorso non appena si sono resi conto delle cattive condizioni in cui viveva. Ora l’ufficio legale dell’associazione ha annunciato che procederà per vie legali nei confronti della padrona, che vive a Desio.
Secondo quanto riferiscono dall’’Enpa, un paio di settimane fa è arrivata la segnalazione di un maltrattamento. Il gatto era in pessime condizioni, in evidente stato di denutrizione, con sangue dal naso, unghie tagliate e zampe gonfie. I volontari del gruppo antimaltrattamento hanno poi confermato che il micio, un adulto dal pelo semi-lungo color crema, stava veramente male. La sua padrona ha provato a giustificarsi, sostenendo di non avere i soldi per curarlo. Ma poi ha declinato l’invito dei volontari a portare il micio all’Enpa di Monza per sottoporlo ad una visita, a spese dell’associazione.
I volontari sono quindi tornati a casa della desiana e lei ha mostrato loro il referto di una clinica privata che confermava il precario stato di salute del gatto e che comunicava il rifiuto della proprietaria di sottoporre l’animale alle cure necessarie. A quel punto, davanti al rifiuto della donna di consegnare il gatto, i volontari hanno chiamato i carabinieri. I militari del Nucleo Operativo di Desio, col veterinario dell’Asl valutata la gravità del caso, hanno quindi immediatamente sequestrato il gatto. Nonostante le cure disperate, l’animale è morto pochi giorni dopo. n