Il “mattonaggio” aveva aiutato Radio Popolare a comprare la nuova sede di Milano: un mattoncino a 50mila lire, per ogni ascoltatore la possibilità di firmarlo e diventare parte della grande fiaba da realizzare nel cortile di via Ollearo. Un’opera grande come una parete firmata Emilio Tadini.
Tredici anni dopo è il Circolo Magnolia a chiedere una mano per sistemare la casa all’Idroscalo. E la partecipazione passa sul web, proprio come gli artisti che – da Soltanto (leggi) a Andy Fluon (leggi) solo per citarne due- hanno fatto ricorso al crowdfunding per incidere il proprio disco. Un contributo per raccogliere 45mila euro per investire nel miglioramento della struttura pubblica che gestisce attraverso un bando dal 2005. E che in otto anni ha ospitato musica, concerti e pure festival come il “MiAmi”.
La raccolta è iniziata il 16 settembre sul sito specializzato di Eppela.com e c’è tempo fino al 26 ottobre per partecipare. È la campagna “Magnolia si fa in tanti” (vai)
«È un progetto che oltre ai soci attivi, agli addetti ai lavori e al mondo dell’associazionismo chiede una mano a tutti coloro che frequentano, conoscono e amano il Circolo Magnolia. Che non è una proprietà privata, è uno spazio pubblico che sta mutando, migliorandosi, rimanendo pubblico, di tutti. Il Circolo Magnolia è un’associazione culturale no profit, con l’obbligo di investire i proventi delle proprie attività», spiegano.
Negli anni, oltre al sostentamento della struttura, la sua cura e la manutenzione, il Magnolia (che prende il nome proprio dal film di Anderson con Tom Cruise) ha investito nel lavoro (29 lavoratori assunti a tempo indeterminato), negli impianti (rinnovando e convertendo da gasolio a Gpl la caldaia, installando 102 pannelli fotovoltaici sul tetto per la produzione di energia pulita) e nella programmazione musicale (oltre 200 esibizioni live l’anno).
Per partecipare (e vincere) al bando della gestione ha presentato un progetto con Politecnico di Milano, Dipartimento Acustica Ambientale dell’Università Bicocca e l’Accademia di Brera per «raccogliere i fondi necessari al completamento dei lavori e al raggiungimento di obiettivi artistici e strutturali d’avanguardia”, come barriere acustiche e illuminazione a led del parco – progetto “Bosco Magico” – innovativi sistemi di riscaldamento e raffreddamento della struttura, coibentazione, infissi ed involucro, sostituzione pavimentazione, rifacimento facciate con opere artistiche».
Il tutto per un totale di 300mila euro, con 45mila ancora da trovare. Ci sono diversi modi di contribuire: con 2 euro per ricevere un rigraziamento su Eppela.com, 10 euro o più per un rigraziamento su circolomagnolia.it, 50 euro o più per il ringraziamento sul sito Circolomagnolia.it più t-shirt edizione limitata “magnolia si fa in tanti” più borsa in tela serigrafata.
Con 100 euro a questo si aggiunge anche il proprio nome scritto su un muro interno al circolo. Altre possibilità per chi contribuisce con 250 euro (anche tre pass backstage per serata a scelta), 500 euro (anche una serigrafia originale di Folp). In due, dice il sito, hanno contribuito con 1000 euro. In questo caso si riceve “un “cinque alto”, perchè se ci dai tanto hai capito cosa ci muove ad andare avanti”.
Dopo una settimana hanno contribuito in 146 per poco più di 8mila euro.