I ladri la chiudono fuori di casaMeda, «intontito» il cagnolino

Meda – Rientrare a casa e non potere aprire la porta, perché un ladro ha infilato una seconda chiave nella toppa e sta rovistando in piena libertà tra i cassetti della camera da letto. Un incubo diventato realtà per una famiglia residente in un condominio di quattro piani in via Delle Colline, una delle zone più belle e certamente più defilate di Meda. Sono le 18 dello scorso lunedì 22 novembre, la padrona di casa sale al primo piano, impugna la chiave, cerca d’infilarla nella toppa, ma nulla qualcosa all’interno glielo impedisce, sembra che qualcuno abbia già introdotto un’altra chiave ma dall’interno. La luce filtra dallo spioncino: c’è qualcuno in casa? Lei cerca di richiamare l’attenzione del suo cagnolino, ma dall’altra parte non c’è alcuna reazione.

Preoccupata scende in cortile e osserva che una tapparella è stata sollevata, qualcuno forse si aggira all’interno dell’abitazione, intanto i vicini le confessano di aver visto saltare qualcuno dal balcone, insomma ormai il quadro è chiaro: nel suo appartamento sono entrati i ladri. La poveretta non può far altro che impugnare il telefono cellulare e chiedere aiuto ai carabinieri, magari all’interno c’è ancora un furfante in azione. Quando i militari della stazione cittadina arrivano in via Delle Colline, non possono entrare perché la porta è bloccata, chiedono aiuto ai vigili del fuoco di Seregno, che in una manciata di minuti sono sul posto, forzano la porta e la donna può finalmente varcare l’ingresso, ma per sicurezza l’anticipano gli uomini dell’Arma.

In casa c’è il suo amato cagnolino, non ha nemmeno la forza di abbaiare timidamente, forse è stato stordito dai ladri oppure è semplicemente spaventato per tanto trambusto, un trambusto che diventa una vera e propria irruzione in camera da letto, dove molto probabilmente sono entrati i topi d’appartamento forzando tapparella e porta finestra. All’interno tutto è a soqquadro: i cassetti sono stati rovesciati a terra senza troppi riguardi, le ante dell’armadio sono spalancante, vestiti, scarpe, pigiama, oggetti prettamente personale sono per terra, sembra quasi che un tornado sia entrato dalla finestra travolgendo tutto. Alla proprietaria rimane l’ingrato compito di cercare di capire cosa le avessero rubato, fare la conta dei danni e poi sporgere regolare denuncia, per chiedere il relativo rimborso all’assicurazione, ma certo non ci sarà mai cifra sufficiente a ripagare il grande senso di sicurezza causato dalla violenta irruzione di lunedì sera.
Cristina Marzorati