Seregno – «Sono di fronte ad una piacevole sorpresa». Girolamo Lobasso, responsabile tecnico del Seregno Hockey 2012, traccia così un primo bilancio dell’avventura che sta vivendo e che gli sta consentendo di sperimentare una realtà che prima gli era sconosciuta: quella di una società nata per iniziativa di un gruppo di genitori, desiderosi di permettere ai loro figli di proseguire l’attività agonistica.

«Avere dirigenti che sono al tempo stesso le mamme o i papà dei giocatori -continua- pensavo potesse costituire un problema, ma ho accettato comunque, ponendo come sola condizione l’esclusione di chi aveva contribuito al disastro sportivo precedente. Oggi sottolineo che queste persone in pochi mesi hanno raggiunto risultati impensabili, superando mille difficoltà, tra le quali la lunga inagibilità del Palaporada».

L’analisi quindi prosegue: «Anche dal punto di vista tecnico, non posso che essere soddisfatto. Tutte le nostre squadre, dall’Under 13 all’Under 17, passando per l’Under 15, stanno denotando miglioramenti evidenti, che per le categorie maggiori mi sarei aspettato solo in parte: è normale infatti che le leve minori abbiano margini di crescita più ampi. Invece, vuoi per il buon lavoro dei componenti dello staff, vuoi per l’impegno di tutti gli atleti, le cose stanno andando per il meglio».

L’obiettivo sul lungo termine è già chiaro: «Vorremmo fin dalla prossima stagione iscrivere una nostra formazione alla serie B, recuperando i molti seregnesi che oggi giocano fuori città e completando la rosa con i giovani dell’attuale Under 17. Intanto, proseguiamo la collaborazione con le scuole, per allargare la base dei praticanti». Domenica scorsa, nel frattempo, alcuni seregnesi si sono distinti nel trofeo «Pedretti» a Modena, con le casacche di Agrate o Monza.
Paolo Colzani