MONZA – Assessori e consiglieri comunali gratis in tribuna in occasione del Gran premio di Formula 1. E scoppia la polemica. Il Comune di Monza, infatti, mette a disposizione degli amministratori una prestigiosa terrazza sopra i box, davanti al rettilineo centrale per poter godere nel migliore dei modi della gara di domenica. Si tratta di una clausola della convenzione stipulata, visto che il Comune è comproprietario dell’impianto. Sono due i biglietti, più altri due messi a disposizione dall’Automobile Club (questi solo se richiesti) per un totale di 4 biglietti per ogni consigliere comunale. Un privilegio da casta, secondo alcuni.
Il problema è che in realtà spesso capita che questi biglietti non siano poi realmente usati dai consiglieri comunali o assessori che cedono questi esclusivi ingressi a  persone di loro conoscenza, spesso per amicizia, parentela e, a pensare male, per scambio di favori. Il sindaco Roberto Scanagatti è intervenuto a proposito: «Avvieremo una tracciabilità su questo tipo di biglietti per capire a chi vanno a finire, se non ai consiglieri comunali».
L’area ospitalità del Comune, presso la sala n.5 dell’Hospitality building al primo piano, prevede anche un buffet per gli ospiti per i tempi di attesa prima del Gran premio. Durante la gara della domenica l’area riservata al Comune è davvero affollata e gran parte dei presenti non appartiene alla categoria degli “amministratori comunali”. Il consigliere comunale di Monza Paolo Piffer di CambiaMonza ha già annunciato di non volere questi tagliandi, proponendo – per le prossime occasioni – vendite online con i proventi da devolvere in solidarietà. Ma c’è chi contesta. Andrea Colombo, ex consigliere comunale e appassionato di Formula Uno spiega che «il Comune non ha nessun costo per questo servizio che è inserito nella convenzione con l’Autodromo e l’invito per i consiglieri è visto come un modo per fare relazioni pubbliche cosa che è nel ruolo degli amministratori, guai poi se il sindaco non fosse presente a livello istituzionale». E la polemica si è estesa anche a Milano, pure proprietario dell’impianto: anche in questo caso i biglietti per i consiglieri sono gratuiti.
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