Monza – Dopo le rocambolesche gare di Spa, a Monza arriveranno anche le “classi minori” GP2 e GP3. Nella classe GP2 la prima gara di Spa è durata più del previsto a causa del brutto incidente accorso a Nigel Melker e delle continue “incertezze” dei commissari che hanno tardato la sospensione della corsa. Alla fine a vincere è stato Marcus Ericcson seguito da James Calado e dall’italiano Davide Valsecchi. In gara 2 Valsecchi ed il suo diretto avversario per la lotta al titolo, Luiz Razia, sono finiti nella sabbia nel corso delle prime tornate lasciando la vittoria a Josef Kral seguito da Felipe Nasr e James Calado.
Per la GP2 Monza rappresenterà il penultimo round prima della fine del campionato; è certo quindi che Valsecchi e Razia, separati da soli 31 punti in classifica generale, daranno spettacolo per conquistare il maggior vantaggio possibile per la lotta al titolo. Anche le gare della GP3 a Spa non sono state tranquille: gara 1 è stata sospesa dopo solo 4 giri a causa di un bruttissimo incidente che ha visto come sfortunato protagonista Robert Cregan. A vincere la gara è stato Daniel Abt, autore di un sorpasso all’ultimo secondo su Antonio Felix da Costa . Terza piazza per il poleman Mitch Evans.
In gara 2 Matias Laine ha dominato dall’inizio alla fine conquistando una splendida vittoria davanti ad Antonio Felix da Costa e Conor Daily. Per la GP3 quello di Monza sarà l’ultimo appuntamento stagionale e anche qui la lotta per il titolo è più aperta che mai con Mitchell Evans, Antonio Felix da Costa, Aaro Vainio e Daniel Abt racchiusi in soli 35 punti. A fare da cornice al Gran Premio di Formula 1 ci sarà, come accade dal 1993, anche la Porsche Mobil 1 Supercop. In questo campionato vengono schierate auto da corsa del tipo Porsche 911 GT3 Cup, una serie limitata sviluppata appositamente da Porsche AG.
Anche per questo campionato quella di Monza sarà l’ultima gara stagionale: la classifica generale vede attualmente quattro piloti, Kevin Estre, Norbert Siedler, Sean Edwards e Nicki Thiim, racchiusi in soli 15 punti. La Formula 1 regala sempre molto spettacolo ma anche le categorie considerate “minori” non vanno sottovalutate: è qui che crescono i giovani campioni del futuro.