Giussano, inaugurato a Robbianoil nuovo monumento ai caduti

Giussano, inaugurato a Robbianoil nuovo monumento ai caduti

Giussano – I caduti in guerra di Robbiano hanno ricevuto l’onore della memoria. Domenica mattina, al cimitero di via san Quirico è stato inaugurato il nuovo monumento ai caduti. La cerimonia ha fatto seguito alla messa in onore di tutti i morti in guerra celebrata dal parroco don Norberto Donghi nel cimitero del capoluogo. Nel camposanto della frazione erano presenti il sindaco Gian Paolo Riva, il vicesindaco Marco Citterio, monsignor Angelo Sala e diversi esponenti delle forze armate, tra cui i Granatieri di Monza. Il coro degli Alpini di Giussano ha intonato “La canzone del Piave” e altri inni militari. Il monumento è composto da una lapida, posta sulla parete interna del cimitero, con i nomi di morti e dispersi delle due guerre mondiali e una scultura in pietra con un elmetto militare e filo spinato. Oltre al monumento ai caduti è stata salutata, con un grande applauso, la fine del restauro della tomba dello storico sindaco Furlanelli. Dopo la benedizione di monsignor Sala, il primo cittadino ha letto un discorso. «Oggi – ha detto Riva – celebriamo i caduti di Robbiano e l’ex sindaco Furlanelli. Cosa può accumunare giovani figli di contadini e operai con un ricco aristocratico? Il filo conduttore che li lega è l’amore per la Patria e il senso del dovere. Dobbiamo imparare molto dal loro sacrificio, che ne ha fatti patrimonio di Giussano. In un momento in cui le lotte internazionali non cessano di generare stragi, noi ricordiamo chi ha servito la Patria. Celebriamo i valori di chi ci ha preceduti con una grande interpretazione del dovere. Di fronte alle tante morti l’omaggio non deve avere bandiere, ma solo gratitudine. Dobbiamo ringraziare le nostre forze armate, come il nostro presidente Napolitano ci ha ricordato. Per la realizzazione del monumento va ricordato il prezioso lavoro del Gruppo Volontari della Brianza».
Leonardo Marzorati