Giussano, campo nomadi di via Posarà smantellato entro l’estate

Giussano – Non gioca sui termini la Lega Nord: l’area di via Po dove da circa dieci anni vivono una trentina di persone è un campo nomadi. Dovrebbe essere un’area provvisoria ma, nei fatti, non è così. La Lega è d’accordo con il sindaco Gian Paolo Riva che non vuole mettere sulla strada famiglie, donne e bambini (di cui alcuni frequentano regolarmente le scuole comunali), ma quell’area di circa trecento metri «va smantellata entro l’estate». Per il Carroccio è questo «l’obiettivo primario», non slegato dal dovere di trovare una sistemazione «per chi ha i requisiti». Per la Lega Nord un passaggio preliminare è «capire chi vive in quell’area», fare un censimento in poche parole. All’inizio di ottobre l’assessore leghista ai Servizi sociali, Umberto Ballabio, ha provato a instaurare un primo tentativo di contatto con le famiglie residenti nel campo, un approccio inizialmente un po’ difficoltoso ma che sembra poter far ben sperare. Quella dell’integrazione è una strada percorsa anche negli anni passati ma che non ha avuto successo proprio per la cultura di chi vive nel campo nomadi. «Anche la precedente amministrazione . spiega il consigliere Leonardo Pellegrino – aveva provato a intraprendere questa strada. È una questione di lunga data, un percorso difficile ma se viene portato a termine è un bene. È difficile che accettino però di rinunciare alla vita all’aria aperta per trasferirsi in un appartamento». Ma il tentativo va fatto: «Prima di tutto vogliamo capire la situazioni – dice il sindaco Gian Paolo Riva – e sicuramente vorremmo provare a fare un tentativo concreto. Dopo tutti questi anni non si può fare almeno un tentativo di reale integrazione».
Federica Vernò