Fumata grigia alla Star di AgrateContratto: accordo entro Natale

La maratona non è bastata per chiudere l'accordo sul rinnovo del contratto aziendale della Star di via Matteotti. Sono alcuni passaggi economici a restare ancora dibattuti. «Il nostro auspicio è che i nodi irrisolti possano essere sciolti entro Natale», ha detto Simone Pulici, Flai Cgil Monza Brianza.
Fumata grigia alla Star di AgrateContratto: accordo entro Natale

Agrate Brianza – La maratona di giovedì non è bastata per chiudere l’accordo sul rinnovo del contratto aziendale della Star di via Matteotti. L’incontro tra la direzione e i sindacati è cominciato in tarda mattinata per concludersi attorno alle sei del pomeriggio. Sono alcuni passaggi economici a restare ancora dibattuti e su questo ordine del giorno le parti torneranno a parlarsi il 22 dicembre, «il nostro auspicio è che i nodi irrisolti possano essere sciolti e che l’accordo si chiuda prima di Natale», ha detto al termine dell’incontro Simone Pulici, Flai Cgil Monza Brianza.

La contrattazione in corso si muove all’interno di quell’accordo quadro siglato un anno fa che poggiava su due pilastri: la concretizzazione del percorso di sviluppo della professionalità del personale e la questione del riconoscimento economico correlato. Accanto a ciò, è in corso di espletamento la cassa integrazione ordinaria di tredici settimane per trentacinque dipendenti, partita a metà ottobre e con scadenza il 14 gennaio. Si tratta di una misura congiunturale, tesa a fronteggiare un calo di produzione generalizzato sui diversi reparti che dovrebbe rientrare all’inizio dell’anno nuovo.

Guardando al prossimo incontro, Pulici ha spiegato che «il rinnovo del contratto aziendale è naturalmente un’intesa che riguarda anche la prospettiva e lo sviluppo di Star. L’azienda ha prospettato da tempo l’esigenza di una modifica dell’organizzazione del lavoro, chiediamo che da questo cambiamento i lavoratori abbiamo un giusto ri- torno economico, a riconoscimento della disponibilità dimostrata nel cambiare mansione e nel misurarsi con una crescita professionale. Sono questioni che abbiamo in parte superato e che spero il 22 dicembre potremo sottoscrivere insieme all’azienda».

Al corrispettivo economico che compensa la riorganizzazione del lavoro si affianca la richiesta dei sindacati di un aumento del 40 percento del premio aziendale legato ai risultati, istanza che giace sul tappeto da almeno un anno, quando i lavoratori votarono tramite referendum la piattaforma da presentare appunto in sede di ridefinizione del contratto decentrato. Il confronto di questi ultimi mesi si colloca nel quadro più generale di possibile rilancio del marchio dopo la fusione con gli spagnoli di Galina Blanca, avvenuta ormai quattro anni fa.

Allora l’annuncio era di rilancio nazionale e internazionale di Star, poi una serie di micromobilità, con progressiva riduzione del personale, e l’incertezza di un piano industriale che i sindacati hanno sempre trovato lacunoso in quanto a capacità di consolidamento e sviluppo, avevano un po’ appannato la ripresa.
Anna Prada