Fondazione Comunità MB: il domino della solidarietà

Fondazione Comunità MB: il domino della solidarietà

Oltre un milione e trecentomila euro di aiuti ai progetti sociali e culturali del territorio. In aggiunta, anche alcune novità che hanno l’obiettivo di compiere un passo ulteriore verso le esigenze del mondo del non profit. La Fondazione della comunità di Monza e Brianza onlus lancia i nuovi bandi 2015: nove quelli presentati, con l’aggiunta, nello specifico, di stanziamenti per micro erogazioni e patrocini per iniziative culturali. Si tratta di risorse che giungono da erogazioni di Fondazione Cariplo, dai frutti del patrimonio e da fondi costituiti e gestiti dalla Fondazione; senza dimenticare specifiche donazioni. Ed è un impegno non solo in qualità di ente erogatore ma, come tiene a ribadire il segretario generale Marta Petenzi, «in veste di realtà in costante contatto col territorio e nell’essere pienamente nella comunità, accanto, e continuamente in dialogo, con le diverse associazioni e istituzioni».

Le novità maggiori per le realtà del terzo settore che intendono partecipare ai bandi riguardano i tempi e la continuità. La Fondazione della Comunità, presieduta da Giuseppe Fontana, ha infatti introdotto novità nell’intento di eliminare vincoli temporali che potrebbero rendere complesso l’accesso ai fondi. Da qui la scelta di presentare una programmazione completa annuale per facilitare la pianificazione e un bando triennale che aggiunge a un primo sostegno economico un accompagnamento nel valutare i risultati con uno stanziamento ulteriore di due anni. Altra novità è legata al bando per le attività culturali.

Due le finestre di presentazione della domande di finanziamento, con l’intento di permettere una migliore e più ragionata programmazione. «Il piano di erogazione attuale e le novità – spiega il segretario generale Petenzi – nascono proprio da un confronto capillare e da una riflessione con istituzioni e terzo settore, un rapporto quasi quotidiano». Una continuità e un fare rete che possono meglio affrontare bisogni e criticità, anche nuove, del territorio.

E la Fondazione ha studiato anche una sorta di aiuto aggiuntivo, quasi un “domino della solidarietà”. In pratica, se la comunità crede nel progetto, la Fondazione è disposta a metterci di più. A sostegno della cultura del dono, le realtà selezionate potranno contare infatti su altri fondi. Se il progetto sarà in grado, tramite la Fondazione, di suscitare donazioni pari al 20 percento del contributo assegnato, la stessa Fondazione darà un bonus del dieci per cento in più rispetto al contributo stanziato. Nel dettaglio dei bandi, lo stanziamento maggiore, triennale, è di 350mila euro, e punta al sostegno dell’autonomia dei disabili, in particolare pensando a nuove forme di residenzialità temporanea e a soluzioni abitative innovative che possano rassicurare le famiglie sull’assistenza al disabile anche quando i genitori non potranno più essere il primo riferimento.

Altra cifra importante è destinata alle famiglie, con 180mila euro per percorsi che promuovono la genitorialità con auto mutuo aiuto o con il sostegno diurno nella cura dei figli e spazi aggregativi, ma anche percorsi di preparazione all’adozione; 150mila euro aiuteranno invece percorsi per contrastare fragilità e marginalità socio economica, con attenzione ad aiuti, anche alimentari, e sostegno al reinserimento lavorativo. Stessa cifra all’assistenza sociale. Al centro dell’impegno della Fondazione anche i soggetti deboli della famiglia, come gli anziani e le persone con patologie degenerative, con fondi rivolti a progetti per spazi di ascolto e formazione o servizi di sollievo dell’attività di cura in famiglia.

Ottantamila euro invece andranno a progetti per il tempo libero delle persone disabili, in cui integrazione e qualità delle proposte saranno fondamentali. Spazio ai giovani con 100mila euro riservati a adolescenti e pre adolescenti per prevenire il disagio e l’abbandono scolastico. Largo a idee su educativa di strada, ma anche attività di supporto allo studio. Per i giovani anche 57mila che andranno a un percorso che da anni riscuote consensi: quello di Youth bank. Qui i giovani vengono stimolati ad incontrare il mondo del volontariato e le esigenze del territorio che abitano, per essere protagonisti nel scegliere e definire i bandi per aiutare le associazioni. C’è spazio anche per la cittadinanza attiva e la coesione nei quartieri in un bando con il comune di Monza.

Un contributo di 30mila euro è destinato anche a incoraggiare lo scambio intergenerazionale e l’integrazione nei quartieri,mentre 150mila euro attendono invece percorsi di attività culturali e tutela e valorizzazione del patrimonio storico e artistico.A questi si aggiungono 50mila euro di micro erogazioni, che vogliono aiutare il non profit per piccoli bisogni imprevisti e urgenze rispetto ai propri assistiti.Infine 15mila euro andranno ai patrocini, nell’ottica di una comunità sempre più in rete .

Per scadenze e modalità: www.fondazionemonzabrianza.org.