Che la Mercedes, su una pista dove si superano i 330 km all’ora avesse il favore del pronostico era quasi scontato. Ma che la Ferrari soffrisse in modo superiore alle attese, nessuno dopo la vittoria di Vettel in Canada lo avrebbe pronosticato. Tranne il sottoscritto che, fidandosi solo del cronometro e prevedendo che in Francia (la gara torna dopo 10 anni e dopo 28 al circuito Paul Ricard di Le Castellet) la Mercedes avrebbe portato l’evoluzione 2 del motore. Così è stato e Lewis Hamilton è tornato alla pole position davanti al compagno di scuderia Valtteri Bottas, a Sebastian Vettel e alle red Bull di Verstappen e Ricciardo. Un week end per la Ferrari durissimo, così come durissima sarà la corsa che potrà dare risultato diverso dalla qualificazione solo in due casi: la pioggia e il guasto tecnico. In effetti la Mercedes deve recuperare l’impasse subito prima del Canada, quando al banco prova l’evoluzione 2 del motore non è risultata ancora idonea alla corsa. Ma la Mercedes è un grande costruttore, con mezzi tecnici, tecnologici ed economici importantissimi e tali da risolvere in fretta ogni problema che si verifichi durante il campionato.
La Ferrari si è preparata sicuramente bene, ma il motore sul rettillineo rendeva la Meercedes circa 7 chilometri all’ora. E Verstappen, dal canto suo, dopo le libere del venerdì ha ammesso di non aver capito perfettatemente la macchina. Ora la corsa dirà la verità, ma senza allarmismi. Perché questa del Castellet è una pista particolare sulla quale la Ferrari non ha mai brillato eccessivamente, pur se l’ultima edizione del gran premio di Francia disputatovi è stato vinto proprio dalla Rossa di Alain Prost. Quindi, come al solito, attendo la gara con molta curiosità
Tuttavia, per la Ferrari una nota lietissima c’è perché il pilota di giornata è senza dubbio Chrles Lecrerc che ha portato la Sauber Alfa Romeo per la prima volta in Q1, dove si disputa la griglia di partenza, qualificandosi i ottava posizione. Il ventenne monegasco, sotto contratto con la squadra di Maranello e prestato alla scuderia svizzera, per la prima volta in decima posizione nel Q2, non si è emozionato più di tanto per le molte indiscrezioni che lo vogliono in Ferrari nella prossima stagione al posto di Kimi Raikkonen: ha messo in fila le due McLaren, le due Force India che sino gli erano state sempre davanti. E per effetto dell’incidente occorso a GrosJean con la Haas, e per aver stracciato nel Q1 l’altro pilota Hass, Kevin Magnusse, si qualificato in quarta fila, ottavo. Eccezionale, per il mezzo che ha a disposizione. Mi sembra che il vertice di Maranello abbia ben operato con questo giovane pilota, vincitore l’anno scorso della F.2: è sensibile nello studio degli assetti e ha doti tecniche non comuni. Ritardarne l’arrivo in Ferrari sarebbe una sciocchezza imperdonabile nche perché Raikkonen fa di tutto per dimostrare di essere sul viale del tramonto: nel Q1, al secondo tentativo, ha commesso l’ennesimo errore di stagione qualificandosi sesto. E, se mi è concessa un’opinione estrema, se a Lecrerc la Ferrari darà gli stesso materiali di Sebastian Vettel, il ventenne Charles non faticherà molto a metterselo dietro.