F1, Morosini in pista: Raikkonen giro perfetto, Vettel un po’ meno

Una spruzzatina d’acqua prima che cominciassero le qualificazioni del GP d’Italia: Monza, però, non tradito la Ferrari e i nuvoloni, quelli carichi d’acqua, sono rimasti lontano. E la Ferrari, che sul terreno secco sembra ormai imprendibile, ha confermato che, senza errori, non ce n’è per nessuno.
radaelli Monza Gran premio 2018 Pool
radaelli Monza Gran premio 2018 Pool Fabrizio Radaelli

Una spruzzatina d’acqua prima che cominciassero le qualificazioni del GP d’Italia: Monza, però, non tradito la Ferrari e i nuvoloni, quelli carichi d’acqua, sono rimasti lontano. E la Ferrari, che sul terreno secco sembra ormai imprendibile, ha confermato che, senza errori, non ce n’è per nessuno. Così Raikkonen non ha compiuto errori, ha percorso un giro perfetto e ha conquistato la pole position.

Vettel, invece, un errorino lo ha fatto mettendo la ruota posteriore sinistra fra cordolo e terra all’uscita della seconda variante e lì, certo, ha perso la pole. Hamilton aveva impensierito la Ferrari nel Q2, quando aveva abbassato il tempo di Vettel: poi nel Q3 ha dovuto alzare bandiera bianca perché nella parte centrale del circuito, dove ci sono due rettilinei (uno dopo le due di Lesmo e uno dall’Ascari) alla Parabolica, la Mercedes rendeva almeno 4-5 decimi di secondo alla Ferrari.

La gara, nella quale i piloti partiranno con gomme supersoft ovviamente sarà un’altra cosa. Pirelli ha portato le stesse gomme di Spa e allora conterà molto la seconda scelta che effettueranno Vettel, Hamilton, Raikkonen e Bottas. La Ferrari ha dimostrato un passo gara mostruoso con le gomme soft, di colore giallo quindi penso che questa sarà la scelta dei tecnici di Maranello al primo pit stop. Quel che invece dovranno decidere, se i due piloti delle Rosse marceranno in testa, sarà chi dovrà vincere.

I tifosi, dalla gioia che si è vista partire dalle tribune dopo la performance di Raikkonen, vorrebbero al vittoria di Kimi che, fra l’altro, sta spremendosi al meglio per ottenere la riconferma. Ma in ballo ci sono punti importanti per il mondiale e allora penso che Kimi, se sarà necessario, dovrà sacrificarsi per il bene della … patria. Magari mantenendo una seconda posizione per controllare e ritardare Hamilton. Un po’ pan per focaccia alle tattiche messe a volte in atto dalla Mercedes con Bottas. La cosa più importante, comunque, sarà evitare errori e incidenti in partenza e alla prima variante: anche a costo di perdere qualche posizione. Che potrà essere ripresa durante la lunga, lunghissima corsa di Monza.