F1: a Monaco Verstappen va a muro e parte ultimo

Ricciardo in pole, Vettel molto vicino nelle qualifiche del Gp di Monaco di F1: ma Verstappen va a muro e partirà ultimo.
Ricciardo lo scorso anno a Monza con i tifosi
Ricciardo lo scorso anno a Monza con i tifosi Fabrizio Radaelli

Che la Red Bull avesse i mezzi per conquistare la pole position nelle qualifiche del GP di Monaco lo si era capito fin dalle prove libere del giovedì. Ma che la scuderia austriaca si ritrovasse con Max Verstappen in ultima fila questo proprio il progettista Adrian Newey non se lo sarebbe mai aspettato. Girando nelle prove libere 3, due ore prima della qualifica, molto col cuore e pochissimo col cervello, Max Verstappen ha urtato con la sospensione destra contro il guard rail di protezione, ha rotto un braccetto, è passato sopra il cordolo e si è spiaccicato contro il muro. Risultato: è rimasto illeso, ma nonostante il gran lavoro dei meccanici l’incauto Max (che non aveva nessun bisogno di forzare come se fosse in qualifica a poco dalla fine dell’ora di prove libere) è rimasto a guardare i colleghi che disputavano la qualifica.

Qualifica che ha visto un duello abbastanza emozionante fra Ricciardo e Vettel. Ma con le gomme hypersoft la Ferrari non aveva chances in partenza contro una macchina, la Red Bull appunto, preparata appositamente per la qualifica con l’intento, da parte di Newey, di piazzare i due piloti in prima fila secondo una tradizione che vuole spesso vittorioso che è in pole. Il disegno di Newey, però, è stato frustrato dalla giovanile, seppur generosa, incoscienza di Verstappen. Tornato al box con la coda fra le gambe, Verstappen ha ricevuto una ramanzina da Helmut Marko, consulente-diesse della scuderia. Ora Ricciardo dovrà dare il meglio, perché da tutte le prove libere l’indicazione arrivata è che la Ferrari con le gomme supersoft ha un passo migliore della Red Bull e della Mercedes che ha piazzato Hamilton al terzo posto davanti a Raikkonen e Bottas che però non ha più gomme hypersoft nuove per effettuare uno o due pit stop a seconda della strategia con cui la squadra tedesca dividerà la corsa. Un conto, i effetti, poter far conto su due piloti per una strategia aggressiva un altro è averne uno solo che dovrà giocarsela stando attento a ogni curva delle tantissime stradine del Principato. Prevedo, quindi, una battaglia fra Ricciardo e Vettel, con possibile undercut del ferrarista per mettersi dietro l’avversario. Stessa tattica, probabile, per Raikkonen su Hamilton. Senza dimenticare, però, che Montecarlo è spesso teatro di grandi sorprese. Vedremo.

La qualifica di Montecarlo ha messo in luce ancora una volta Charles Lecrerc che ha superato il Q1 in nona posizione, ma non è riuscito ad andare oltre la 14.ma, quando tutti hanno usato gomme supersoft, visto che l’Alfa Sauber non è proprio una monoposto con cui un giovane talentuoso possa emergere in maniera spumeggiante. Tanto è vero che il suo compagno di squadra Ericsson è rimasto subito eliminato nel Q1 col diciassettesimo tempo a mezzo secondo da Lecrerc. Una qualifica spumeggiante, invece, è riuscita al ventiduenne francese Esteban Ocon con la Force India motorizzata Mercedes che partirà sesto, in terza fila. Un risultato eccellente per un pilota che nel 2015 aveva vinto la GP3.