Eurolega, Cantù non sbaglia L’Olympiacos dietro di un punto

Terza vittoria di fila per la Bennet, con 12 di Leunen e 10 di Marconato, che supera anche i greci davanti a un Paladesio riempito in ogni dove. I rossi di Atene tornano a casa senza gloria insieme con i 23 punti di uno Spanoulis perfetto dalla lunetta. 
Eurolega, Cantù non sbaglia
L’Olympiacos dietro di un punto

Desio – L’unico spicchio del PalaDesio vuoto è quello riservato alla tifoseria ospite: anello alto, dietro il canestro dell’Olympiacos di inizio gara. Per il resto, il tifo è spietatamente a favore dei canturini. Eppure, qualche macchia di rosso la si nota qua e là nel palazzetto. Qualche greco in prima fila ma anche qualche estimatore italiano di campioni come Spanoulis. Non manca nemmeno lo sloveno, il campione Nba 2005 Rasho Nesterovic ritiratosi a settembre dopo un anno proprio in maglia rossa. La sfida è di quelle da raccontare ai nipotini, visto il prestigio dell’avversario. La gara è vibrante fin dai primi minuti. 

Partono meglio i greci, con Kesely in grande spolvero. Cantù ha le polveri bagnate, segna poco, solo 12 punti nel primo quarto, e fatica soprattutto con la difesa sull’arco. Coach Trinchieri prova a scuotere la partita con l’ingresso in campo di Shermadini, positivo nell’ultima uscita con Bilbao. Il georgiano chiude la via del canestro e l’Olympiacos passa un momento di appannamento ad inizio secondo quarto. Scekic avvicina i biancoazzurri a meno tre prima che lo stesso Shermadini commetta il secondo fallo e sia richiamato in panchina dal coach. L’inerzia torna sui polpastrelli dei greci.
L’allungo di metà frazione porta i rossi ateniesi quasi alla doppia cifra di vantaggio, ma è contenuto da Leunen, sei punti consecutivi, e dall’idea di Trinchieri di schierare contemporaneamente tre piccoli come Cinciarini, Mazzarino e Basile. La magata funziona per un po’, Spanoulis prova a prendere le misure, dirige alla grande un paio di contropiedi ma non basta, Cantù accorcia fino a metà e così si va al riposo. Emersi dagli spogliatoi, Mazzarino trova la prima tripla di giornata per il pari sul 36, Shermadini schiaccia due volte. 
Il palazzetto esplode, la curva è in visibilio. Ivkovic è costretto al time out con i suoi sotto di quattro. Marconato ci mette il tiro dalla media e la schiacciata, su mirabile assist di Cinciarini, per l’11-2 di parziale. Cantù arriva sino al più cinque di massimo vantaggio sul 45-40, dopodiché Spanoulis, penetrazione e liberi, Kesely, senza errori da dietro l’arco sino a questo punto, e Papadopoulos riportano sul più quattro gli ospiti. Manu Markoishvili apre le marcature del quarto decisivo dopo un dubbio quanto sanguinoso quarto dallo di Shermadini. Ma Spanoulis prova a vincerla per i suoi, da quel punto innalza la propria produzione, specialmente dai 6,75, e li trascina fino al 55-49. In un boato incredibile, sul biancoazzurri alè alè, Cinciarini e Marconato trovano il pari. Si va avanti a folate. 
Ora il PalaDesio è scatenato, ai canturini sembra di essere al Pianella. Marconato si toglie anche la soddisfazione di stoppare il play della nazionale greca. Spanolis risponde al vantaggio appena firmato da Scekic, ma Markoishvili fa esplodere ancora una volta il palazzetto a quattro minuti dal termine. Non si segna per un minuto e mezzo. Cinciarini incappa nel quinto fallo a causa di una preziosissima quanto efficace difesa su Spanoulis che di lì a poco beffa Mazzarino per il 59-60. Marconato manda in bonus tutto l’Olympiacos e trova pari e vantaggio dalla linea della carità. 
Ora tocca a Basile sul play greco, ma anche gli uomini venuti dal Pireo possono avvalersi del bonus e ad 1’29” dalla fine è di nuovo parità, 61-61. Il finale è confusione sotto le plance e sull’errore da sotto di Hines riparte l’attacco dei biancoblu che trova l’alley hoop di Leunen per il più due. I greci hanno l’occasione di riportarsi in parità con Spanoulis dalla lunetta. Nonostante la bolgia del PalaDesio la mano non trema, di nuovo pari. Nell’azione successiva Basile porta palla e Shermadini subisce fallo su un blocco a centro area. Il georgiano, uomo da 68% ai liberi in stagione dimostra freddezza. Segna il primo, sbaglia il secondo. 64-63 per i biancoblu. 
Olympiacos alla ricerca disperata del canestro coast to coast con Hines che sbatte sul muro difensivo proprio di Shermadini. Primo ferro, rimbalzo Mazzarino. Manca solo un secondo. È fatta. I rossi di Atene tornano a casa senza gloria insieme con i 23 punti di uno Spanoulis perfetto dalla lunetta. Cantù vince la terza in Eurolega con 12 di Leunen e 10 di Marconato. Il PalaDesio è inespugnato.
Diego Marturano