Esuberi all’Alcatel di VimercatePreoccupazione in via Trento

Esuberi all’Alcatel di VimercatePreoccupazione in via Trento

Vimercate – “Ci attende un 2011 in cui sarà necessaria la partecipazione e la mobilitazione dei lavoratori per difendere l’occupazione e le attività presenti in Alcaltel-Lucent Italia”. La chiusa del documento siglato da Fim, Fiom e Uil e dalle rsu, dopo il vertice romano di metà dicembre tra sindacati e azienda, la dice lunga sui timori dei lavoratori per le prospettive industriali e occupazionali . Sono questi i due temi all’ordine del giorno del recente incontro, e su questi contenuti si proseguirà il confronto il prossimo 24 gennaio.

Le vendite che in Europa arrancano, e che danno segnali di ripresasolo in Nord America e Asia-Pacifico, e un fatturato che continua a segnare rosso, fanno da coordinate a una strategia di riduzione dei costi che pare annunciarsi come leit motiv anche per il 2011. Con contraccolpi inevitabili sull’occupazione: “Perché la riduzione dei costi da anni fa sempre il paio con il taglio dei posti di lavoro”, sintetizza Adriana Geppert, rsu Alcatel-Lucent. A Roma l’azienda è stata chiara: per i prossimi dodici mesi prevede almeno un centinaio di esuberi strutturali in Italia, per la gran parte concentrati nel sito di via Trento. Per quanto concerne i precari del comparto ricerca e sviluppo, con contratto in scadenza a dicembre, saranno riconfermati per soli tre mesi: “Fattore negativo per questi lavoratori e ulteriormente preoccupante se si pensa che parliamo di un settore nel quale si sviluppano progetti e per il quale tre mesi sono un tempo irrisorio” prosegue Geppert.

Più in generale, a essere messo in forse dall’azienda è lo schema siglato nell’accordo quadro di un anno fa, sull’utilizzo della cassa integrazione ordinaria e della mobilità volontaria, ammortizzatori che, declinati in questo modo, secondo Alcatel-Lucent non hanno permesso di raggiungere gli obiettivi sperati, complice il mercato negativo e i costi ancora troppo alti. Ciò significa che esuberi che quest’anno sono stati gestiti con cassa ordinaria rimarranno nel 2011 e diventeranno però strutturali e che le mobilità volontarie rischiano di trasformarsi in licenziamenti decretati unilateralmente dalla direzione. Come dire: meno tutele per i lavoratori. “Su tutto ciò incombe, a rendere ancora più fosco l’orizzonte, l’incertezza di quella riorganizzazione e integrazione tra Optics, ossia l’attività svolta a Vimercate, e l’Internet Protocol (dislocata in nord America, ndr), e tra i rispettivi team, che Alcatel-Lucent ha annunciato senza chiarire ancora i risvolti concreti di questa scelta”, aggiunge Geppert. In conclusione, il tema della sede vimercatese della multinazionale. Il contratto di affitto scadrà nel marzo 2012; proseguono le trattative perché il sito possa rimanere nel medesimo comparto ma conferme ufficiali non ce ne sono.
Anna Prada