Monza-Gli artigiani di Monza e Brianza non ci stanno, alzano la voce e prendono carta e penna per chiedere un ripensamento al sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.
Le ragioni della protesta sono da ricercarsi in quella che il presidente Walter Mariani e il segretario generale dell’Unione artigiani di Monza e Milano Marco Accornero definiscono come «una esclusione della categoria dal protocollo sui lavori Expo. Le nostre imprese – osserva Mariani – sono il principale riferimento per i subappalti e riteniamo proprio che le rappresentanze dell’artigianato avrebbero avuto buon diritto di sedere al tavolo di sottoscrizione del protocollo per regolare l’assegnazione di subappalti in vista dell’Expo. Gravissimo averle escluse senza ragioni». Alla stipula del protocollo firmato mercoledì 11 gennaio alla presenza dei comuni di Milano e Rho, dei sindacati e di altre organizzazioni imprenditoriali, mancavano le sigle artigianali. L’Unione ha anche ricordato al comune di Milano «i principi che ispirano lo Small business Act che ha introdotto opportune misure per favorire la partecipazione agli appalti pubblici delle aziende che operano sul territorio». Almenmo ventimila le imprese edili artigianali di Monza e Milano che potrebbero essere interessate ai lavori Expo.
«Esclusi dal tavolo dell’Expo»Protestano gli artigiani di Monza
Dura nota del presidente dell'Unione artigiani di Monza e Brianza per il mancato coinvolgimento del settore nel patto sui lavori Expo firmato alla presenza dei comuni di Milano e Rho, dei sindacati e di altre rappresentanze imprenditoriali
