E poi i ladri rimasero in mutandeVillasanta: presi i furbi dei boxer

È successo al centro commerciale Il Gigante di Villasanta dove i carabinieri locali hanno dovuto far scattare le manette ai polsi di due albanesi di 34 e 38 anni, in Italia da poco con un visto turistico e pochi soldi. Troppi boxer indossati sotto i vestiti per passare inosservati.
E poi i ladri rimasero in mutandeVillasanta: presi i furbi dei boxer

Villasanta – Cambiano i tempi e, nel periodo di ristrettezze economiche, i ladri di polli si trasformano in ladri di mutande. Così come gli antenati, però, si fanno beccare con le mani nel sacco o, più precisamente, nella biancheria. È successo al centro commerciale Il Gigante di via Vecelio dove, nell’ultima settimana, i carabinieri locali hanno dovuto far scattare le manette ben tre volte, sempre per via di imbarazzanti furti di mutande. Il punto è che non si tratta dei classici feticisti del pizzo da telefilm che non resistono alla tentazione di un tanga femminile, ma di uomini che fanno incetta di boxer o affini arrivando al punto da indossarne un multistrato sotto i vestiti sperando di farla franca. È quanto hanno fatto due albanesi di 34 e 38 anni, in Italia da poco con un visto turistico e pochi soldi. La settimana scorsa sono entrati nel supermercato del centro commerciale e si sono diretti nel reparto abbigliamento e biancheria. Qui hanno fatto incetta di mutande, magliette, calzini e si sono chiusi nei camerini restandovi a lungo, neanche fossero starlette alla ricerca dell’abito più glamour da sfoggiare in serata. Ben più prosaica, la realtà. I due stranieri hanno indossato tutto quello che sono riusciti a infilare sotto i loro vestiti e poi sono usciti dal camerino a mani vuote,un po’ come Roberto Benigni nell’esilarante “Il Mostro”, mentre passa i tornelli con l’impermeabile imbottito di merce rubata. Vistosa o meno che fosse l’improvvisata mise dei due albanesi, il colpaccio è stato smacherato senza troppa fatica dal personale antitaccheggio del centro commerciale che ha notato le manovre della coppia e soprattutto l’uscita dai camerini senza neanche un piccolo perizoma da portare in cassa. I vigilantes hanno avvisato i carabinieri che sono arrivati dalla stazione locale e hanno arrestato per furto in concorso i due uomini. Scena meno pittoresca ma dell’identico epilogo lunedì, quando vittima del richiamo delle mutande è stato un moldavo di 23 anni senza fissa dimora, sorpreso dalle guardie con il bottino in tasca. Le statistiche sono costellate da episodi curiosi che, talvolta strappano un sorriso, talvolta svelano l’amarezza della povertà. A Brugherio, lo scorso anno, nei guai sono finiti un amante della cucina giapponese di circa 30 anni e una 17enne, entrambi incensurati. Il primo è stato pizzicato al centro commericale Bennet di viale Lombardia con due porzioni di sushi e una bottiglia di quello buono che aveva “dimenticato” di pagare. La seconda nascondeva nello zaino un rifornimento di lucidalabbra alla frutta degno di una profumeria. In aprile, in un centro di Trezzano Rosa, due 30enni di Vimercate sono stati arrestati per un furto di zafferano da 1500 euro. Non mancano all’appello gli irresistibili salumi e i classici generi tecnologici.
Valeria Pinoia