Vimercate – Un chilo di hashish, oltre mezzo chilo di cocaina, bilancini di precisione e la determinazione di conquistare piazza Marconi di Vimercate. Ma Mohammed El Hassini, marocchino di 33 anni domiciliato nella Bergamasca, ha fatto i conti senza l’oste, ovvero i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Vimercate. I militari del Norm, giovedì sera, hanno fatto scattare le manette ai polsi del magrebino con l’accusa di detenzione di stupefacenti, sequestrando la droga e destinandola all’inceneritore. L’arrestato è un pluripregiudicato e nullafacente. Perché lavorare, in effetti, se solo la partita trovata dai militari gli avrebbe fruttato circa 30mila euro?
Residente in provincia di Bergamo, giovedì sera, come probabilmente è accaduto altre sere, è arrivato in trasferta a Vimercate, piazzandosi in piazza Marconi e architettando un metodo operativo che doveva sembrargli piuttosto sicuro. Non teneva la droga addosso e non la cedeva al cliente al primo approccio. La nascondeva invece in luogo sicuro, scambiava due parole con l’acquirente di turno, poi se ne separava in apparenza definitivamente. E invece andava a recuperare la quantità richiesta. Peccato per lui che i militari abbiano avuto la pazienza di seguire tutta la scena e infine di intervenire trovando conferme ai sospetti e rintracciando le scorte del pusher.
I militari, impegnati in un servizio di prevenzione sulla piazza in borghese, hanno intercettato l’arrivo di una Renault Clio con a bordo il 33enne. Poco dopo da uno dei locali della zona è uscito un giovane, ha scambiato due parole col pusher ed è tornato nel locale. È allora che lo spacciatore, forse convinto che la scena fosse tranquilla, è sceso dall’auto e si è diretto verso largo Europa. Si è guardato intorno per prudenza, ma a quel punto era probabilente convinto che non ci fossero carabinieri in zona. Altrimenti sarebbero intervenuti prima, tra l’altro senza trovargli addosso.
Il magazzino infatti, di lì a poco è stato chiaro, era stato ricavato nella terra sotto a una pianta. Da qui il pusher ha dissotterrato la dose richiesta apprestandosi a consegnarla al cliente, avvisato nel frattempo con uno squillo telefonico. L’acquirente, 23enne di Carugate fermato poco dopo, ha dovuto consegnare la coca appena acquistata mettendo la prova nelle mani dei militari. Da qui sono scattati i controlli. Sotto la pianta 50 grammi di cocaina, in auto un panetto di hashis e a casa il resto dello stupefacente.
Valeria Pinoia