Varedo – Dall’Adda al Ticino senza soluzione di continuità, lungo una dorsale verde a Nord di Milano. Si estende per oltre 88 chilometri il tracciato dell’accordo firmato per lo Sviluppo del “Sistema Verde V’Arco Villoresi” tra Regione Lombardia, 5 Province, 5 Parchi regionali e 11 Plis (Parchi locali di interesse sovracomunale). Un sistema verde che connetta direttamente i boschi del Parco della Valle del Ticino a quelli del Parco Adda Nord, attraversando il Parco del Roccolo, del Lura, delle Groane, del Grugnotorto-Villoresi, della Valle del Lambro, del Molgora e del Rio Vallone. Un’area verde dove poter “potenziare il patrimonio naturalistico per incrementare la biodiversità, contribuire all’applicazione del concetto di ‘Rete ecologica’, preservare l’infrastrutturazione idrografica, incrementare la fruizione delle aree protette”.
Numerose le finalità alla base della sottoscrizione del Patto per lo sviluppo del “Sistema Verde V’Arco Villoresi” siglato dall’Assessore ai Sistemi Verdi e Paesaggio Alessandro Colucci di Regione Lombardia e dal Presidente Alessandro Folli del Consorzio Est-Ticino Villoresi, e che ha visto la partecipazione del Presidente del Parco Regionale della Valle del Lambro, Eleonora Frigerio con l’adesione delle Province di Varese, Como, Lecco, Milano, Monza e Brianza, i Parchi regionali della Valle del Ticino, delle Groane, Nord Milano e dell’Adda Nord.
Il progetto interessa, come margini esterni, il Ticino e l’Adda, e quasi 90 chilometri di territorio regionale. Il patto, siglato nella suggestiva cornice della settecentesca Villa Bagatti Valsecchi di Varedo, permetterà la nascita di azioni condivise e sinergiche a favore della biodiversità, dei corridoi ecologici, del paesaggio e della fruizione delle aree protette. Le peculiarità del patto hanno una valenza unica nel suo genere, grazie alle finalità che vanno dal contenimento del consumo di suolo, preservandolo per usi agroforestali, fruitivi e naturalistico- ambientali oltre a preservare l’infrastrutturazione idraulica operata nei secoli dalle società insediate, per la bonifica e l’irrigazione del territorio e il trasporto su acqua, in quanto sistema di specifica connotazione e grande rilevanza culturale della pianura padana ed emblema della civiltà idraulica in Lombardia. L’obiettivo è quello di incrementare anche la fruizione delle aree protette, quale elemento strategico della rete di mobilità dolce che collega i bacini turistici del lago Maggiore, del lago di Como e di Milano attraverso i fiumi (Adda e Ticino) ed i sistema idrico connesso.
“Abbiamo accolto un invito alla partecipazione ad un progetto ambizioso e importante. La firma dell’accordo Sistema Verde V’Arco Villoresi rappresenta un punto di partenza imprescindibile per i futuri progetti del sistema Parchi che interesseranno il territorio a Nord di Milano – ha spiegato il presidente del Parco regionale della Valle del Lambro, Eleonora Frigerio – Un accordo che permetterà di integrare le funzioni tradizionali delle aree verdi poste sotto tutela con nuove valenze fruitive, di conservazione della biodiversità e del paesaggio, di contenimento del consumo di suolo, di produzione di energia rinnovabile. Si va quindi a creare un vero e proprio corridoio ecologico a Nord di Milano, che di fatto costituisce un tassello importante all’interno di una ‘Dorsale Verde’ che nascerà in vista di Expo 2015”.