Concorezzo – Due anni di stop. Niente più gare, niente più bicicletta. Almeno in pista. Si è espresso così lunedì mattina il Tribunale nazionale antidoping, presieduto per l’occasione dal vicepresidente Luca Fiormonte, che ha inflitto la squalifica al ciclista concorezzese Maurizio Biondo, comminandogli anche una multa di 13.750 mila euro. Il giudice ha accolto le richieste della procura antidoping del Coni (due anni di squalifica, appunto) con una sentenza che ha spiazzato il corridore della team Ceramiche Flaminia, finito nei guai per essere risultato positivo all’eritropoietina ricombinante nel corso di un controllo fuori competizione, scattato a sorpresa il 12 agosto dello scorso anno nella sua abitazione di Concorezzo. In ottobre, il ciclista aveva affrontato le controanalisi nei laboratori di Losanna. Ma il risultato non ha contribuito a scagionarlo.