Desio – Villa Reitano resta in piedi. Sgombero rinviato, per la seconda volta. L’intervento era in programma stamattina: da abbattere la costruzione abusiva in via Ferravilla, di proprietà dell’ex assessore all’ambiente di Cusano Milanino Antonino Reitano (Pdl). Ma la ruspa, come a fine agosto, si è fermata davanti all’ingresso. Il motivo? La moglie di Reitano, in carrozzina, si è barricata in casa. “E’ intrasportabile” ha detto il suo medico.
Così, a metà mattina, dopo un paio d’ore di trattative, l’ambulanza pronta a trasportare la donna è ripartita vuota. Sul posto, dalle 8 di stamattina, erano presenti carabinieri, vigili, dipendenti dell’ufficio tecnico comunale. In tutto più di trenta persone, schierate per gestire lo sgombero annunciato. Presenti gli assessori Michele Vitale (Urbanistica) e Calogero Miceli (Lavori Pubblici) e il presidente del consiglio comunale Nicola Mazzacuva.
Hanno voluto osservare le operazioni anche i consiglieri comunali Natale Marrone (ex Pdl ora indipendente) e Fabio Arosio (Indipendenti Udc) e Roberto Corti, capogruppo del Pd. Non c’era invece il sindaco Giampiero Mariani, che il 26 agosto scorso, durante il primo tentativo di sgombero, aveva invece preso parte alle trattative con i responsabili dell’abuso, i fratelli Reitano, concluse con lo slittamento dell’intervento.
Questa volta a gestire la situazione c’era l’assessore Vitale, che alla fine della mattinata ha ammesso: “La politica ha fatto la sua parte, impiegando risorse, impegno e tempo: ora si tratta di risolvere un problema tecnico”. Nel frattempo, i tecnici hanno tagliato la fornitura di luce, acqua e gas. Gli impianti erano funzionanti, nonostante la villa fosse abusiva. “Procediamo con qualche passo alla volta” ha detto Vitale.
P.F.