Desio – È provato il sindaco di Desio, Roberto Corti. È provato perché lui è originario di quello stesso quartiere che è stato il teatro della tragedia e che ha visto morire Valeria Mariani e Giovanni Avogadro. È scosso, perché conosceva la famiglia della ragazza che ha già incontrato questa mattina.

Vorrebbe sottrarsi, almeno per una volta ai giornali, glielo si legge in viso, ma non lo fa: «Il mio commento vuole essere più un invito. Un invito a riflettere per cercare di fare qualcosa perché queste tragedie non accadano più – commenta il primo cittadino di Desio, ancora scosso nel suo ufficio all’ultimo piano della palazzina municipale -: Si tratta di una tragedia nata in un contesto di normalità, e nonostante questo oggi ci troviamo a piangere due giovani vite. Quindi l’invito è rivolto a tutti, dobbiamo imparare ad affrontare i problemi della vita che sono tanti e saranno sempre tanti. Credo che solo attraverso una Comunità unita sia possibile darsi una mano e cercare il confronto con gli altri. Purtroppo questi episodi sono all’ordine del giorno nelle cronache dei quotidiani, e i media hanno una grande responsabilità nel riportare una notizia in modo corretto senza cercare scandali».
Ivan Bavuso