Desio, da tre anni piove nell’asilo”Pronti a denunciare il Comune”

Acqua dal soffitto. Classi allagate. Catini sul pavimento. Tavolini e sedie da spostare. Con la prima pioggia d'autunno, alla scuola dell'infanzia comunale di via Tolstoj il solito problema. Piove dal tetto. I genitori: pronti a denunciare il Comune.
Desio, da tre anni piove nell’asilo”Pronti a denunciare il Comune”

Desio – Acqua che scende dal soffitto. Classi allagate. Catini sistemati sul pavimento. Tavolini e sedie da spostare. Giocattoli rovinati. Con la prima pioggia d’autunno, alla scuola dell’infanzia comunale di via Tolstoj è tornato il solito problema. Piove dal tetto. E’ successo lunedì scorso, giornata di maltempo. Era successo anche nei mesi scorsi. E rischia di succedere ancora, se non ci saranno interventi risolutivi. Con i conseguenti disagi per tutti, bambini e insegnanti, costretti a cambiare aule, spostare mobili, mettere in sicurezza i locali. I rischi non sono da sottovalutare.

“In una classe scende l’acqua da una lampada – segnala una mamma preoccupata – La situazione è pericolosa, potrebbe creare un corto circuito”. I genitori sono sul piede di guerra. Minacciano denunce, se non verranno ascoltati. Hanno paura chele infiltrazioni provochino problemi più seri alla struttura. Temono, per esempio, il crollo di calcinacci. Per questo, mamme e papà chiedono la soluzione di una situazione che si trascina da tempo. “Da tre anni sappiamo che il tetto della scuola è da rifare. Aspettiamo ancora delle risposte da parte dell’amministrazione” dice uno dei rappresentanti di classe, Marcello Lanzalonga.

“Come sempre, ci vanno di mezzo i bambini. Ci avevano promesso un intervento risolutivo. Ma siamo ancora punto e a capo. Cosa succederà nelle prossime settimane, quando inizierà a fare più freddo e arriverà il maltempo? E se nevicherà?” si chiede il papà. I genitori sono davvero preoccupati. “Se un bambino scivola sul pavimento bagnato e si fa male, siamo pronti a presentare denuncie. Non guarderemo in faccia a nessuno, perché su queste cose non si scherza. Ormai aspettiamo da troppo tempo che la situazione venga risolta una volta per tutte”. Non possono essere considerati sufficienti, quindi, i lavori effettuati la scorsa estate. “Ci hanno messo una pezza. Ma il lavoro, a quanto pare, non è stato fatto bene, se alla prima pioggia si allaga tutto di nuovo”.

Lunedì mattina, con la pioggia, agli occhi dei genitori si è presentata una situazione paradossale. Quando hanno accompagnato i bambini in aula, hanno trovato le classi allagate. I bambini sono stati spostati nei luoghi più asciutti, al sicuro. Ma i disagi non sono mancati. “Ci dicono che mancano i soldi per gli interventi – continua il rappresentante di classe – eppure noi paghiamo delle tariffe elevate. La maggior parte di noi, da quest’anno, sborsa 220 euro al mese. Mi sembra una cifra considerevole”.