Credeva che lei avesse un amanteArrestato uno stalker 70enne

Brugherio – Un pugno in faccia, graffi sulle braccia e insulti irripetibili. È questo che ha subito una donna di 70 anni, vedova, residente a San Damiano a Brugherio, da un ex compagno che, dopo la rottura della relazione, ha iniziato a perseguitarla con valanghe di telefonate, parolacce gridate sotto casa anche in piena notte, pedinamenti, minacce e la porta inondata di candeggina, in un messaggio pseudomafioso. I fatti risalgono al mese di luglio, ma l’epilogo è della settimana scorsa, quando i carabinieri di Brugherio sono riusciti a porre fine a un incubo in grado di tenere chiusa in casa la vittima per mesi e di causarle continui malesseri. Dopo le denunce, la donna si è accordata con i militari e alle 7.30 del mattino di venerdì, quando l’ex compagno le ha citofonato, li ha chiamati. Un maresciallo ha raggiunto l’abitazione in borghese e si è fatto aprire per nascondersi poi nella camera da letto della signora. La trappola è scattata quando lo stalker, classe 1940, residente a San Vittore Olona, affetto da alcolismo, ha nuovamente suonato il citofono inveendo, come tante altre volte aveva già fatto. Pur terrorizzata, lei lo ha fatto salire, ma una volta nell’appartamento l’uomo ha iniziato a insultarla, chiedendo dove fosse nascosto il fantomatico amante che da tempo lui le attribuiva. Sembra che la prima reazione sia stata di sconcerto, quando ha visto il militare 30enne in casa. L’equivoco però è stato prontamente chiarito dal tesserino del carabinieri e dall’arrivo di altri tre uomini dalla caserma di via Dante. Lo stalker, ancora in possesso delle chiavi del cancello, è stato invitato a restituirle ed è stato allora che ha follemente giocato la sua ultima carta, estraendo dalla tasca un coltello a serramanico. Disarmato e arrestato per stalking, è stato portato in caserma e poi condannato nel processo per direttissima agli arresti domiciliari per un anno e 4 mesi. A suo carico anche una denuncia per aver rubato alla brugherese alcuni gioielli, compreso un orologio regalatole dal marito, durante un’incursione nel suo appartamento mentre lei si trovava fuori. Nel pomeriggio, i militari hanno perquisito l’abitazione di San Vittore Olona trovando il cofanetto di raso con i preziosi, prontamente restituiti all’anziana. I due si erano conosciuti nel 2007, qualche anno dopo la morte del marito della brugherese, e avevano intrattenuto una relazione serena fino a febbraio di quest’anno, quando avevano deciso consensualmente di lasciarsi.
Valeria Pinoia