Milano – “Il Corriere dice che c’è un’indagine a mio carico. Io non ne so nulla”. Lo scrive su Twitter e lo ribadisce poco dopo in conferenza stampa al Pirellone il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, commentando l’indiscrezione del Corriere della Sera secondo cui il governatore sarebbe indagato nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano sui 70 milioni di euro che il polo privato della sanità Fondazione Maugeri ha pagato negli anni al consulente-mediatore Pierangelo Daccò.
Le ipotesi di reato per Formigoni sarebbero corruzione e finanziamento illecito. L’inchiesta sulla sanità lombarda, a metà giugno, aveva visto indagato per associazione per delinquere e turbativa d’asta Carlo Lucchina, direttore generale della sanità al Pirellone. Nella medesima inchiesta sono stati indagati per turbativa d’asta altri personaggi della sanità regionale. Tra questi Ambrogio Bertoglio, ex direttore generale dell’ospedale San Gerardo di Monza e dell’azienda ospedaliera di Lecco.
“Dai giornali di questa mattina- dicono Mario Mantovani e Viviana Beccalossi, coordinatore e vicecoordinatore vicario del Popolo della libertà lombardo- apprendiamo di un’indagine in corso nei confronti del governatore. Siamo certamente sereni, Formigoni saprà dimostrare la sua totale estraneità ai fatti. Da 18 anni rappresenta un modello di buona amministrazione, per la Lombardia e l’intero Paese. Prosegua dunque il suo lavoro con coraggio e determinazione”.