Correzzana, animalisti alla Harlan«No vivisezione, tortura inutile»

Striscioni, cartelli e un centinaio di manifestanti sabato mattina davanti alla Harlan di Correzzana. Dopo la vittoria nel caso delle 900 scimmie in arrivo, è alta l'attenzione sulla vivisezione e sui macachi già nello stabilimento.
Gli animalisti tornano alla HarlanCorrezzana, presidio il 20 ottobre

Correzzana – Striscioni, cartelli e un centinaio di manifestanti. Questo il quadro del sabato mattina davanti alla Harlan di Correzzana. Una protesta pacifica di numerosi gruppi animalisti che si sono riuniti in via Fermi ed è proseguita per qualche ora. Sul posto erano presenti anche i carabinieri e alcuni agenti in tenuta antisommossa.
«Siamo qui oggi – ha spiegato il presidente di Gaia, Edgar Meyer – perché vogliamo sapere che fine faranno i macachi che non arriveranno in Italia e quale sarà destino di quelli che si trovano dentro lo stabilimento».

“Stop al business dei farma serial killer”, il messaggio “Tortura inutile” a contornare la foto degli occhi di una scimmia, “Vi prego abbiate pietà, lasciateci vivere”, “Ogni specie animale è simile a se stessa. La vivisezione è un’inutile tortura: evolviamoci!”. E anche la citazione dal film Quinto potere, “Siamo incazzati neri e tutto questo non lo accetteremo più”, sono gli slogan portati a Correzzana dai manifestanti.

Inoltre tutte le varie associazioni si sono riunite per mantenere alta l’attenzione per il tema della vivisezione, nonostante l’esito positivo, venerdì pomeriggio, della trattativa tra la pidiellina Michela Vittoria Brambilla e il presidente della Harlan David Broker.
Michele Boni