Concorezzo, scavalcano il muroFurto da 5mila euro alla Ksb

Concorezzo – Sono entrati in azione in piena notte. Hanno scavalcato il muro di cinta dell’azienda, forzato la serratura di una porta secondaria e poi si sono introdotti negli uffici. Qui hanno quindi puntato dritto all’obiettivo: computer e materiale informatico custodito nella palazzina amministrativa. Il valore del bottino è ancora da quantificare con precisione ma, secondo una prima stima, dovrebbe superare i 5mila euro. Il furto, l’ennesimo registrato ai danni di una ditta a Concorezzo, è stato messo a segno nella notte tra lunedì e martedì scorsi alla “Ksb”, azienda di fornitura per l’industria chimica con sede in via D’Azeglio. Una “visita” che, soltanto tre mesi fa, era stata preceduta da un’altra razzìa, o meglio un altro tentativo di furto, perché allora, dopo aver cercato invano di entrare nei locali della fabbrica, i malviventi avevano dovuto battere la ritirata a mani vuote.

Il nuovo raid è iniziato intorno alle 4 del mattino: eludendo tutti i sistemi di sicurezza, la banda è riuscita a scavalcare la recinzione della ditta, ad entrare nel cortile del capannone e, da qui, passare all’interno degli uffici amministrativi. Secondo una prima ricognizione, dalla sede della “Ksb” mancherebbe “solo” il materiale informatico: quattro computer fissi a cui si devono aggiungere due monitor e altrettante stampanti. «Ci siamo accorti di quello che era accaduto soltanto il mattino seguente – spiegano in azienda – I ladri evidentemente sapevano quel che facevano. Si sono impossessati solo di computer e materiale informatico facile da “piazzare” sul mercato illegale. Al valore della refurtiva va aggiunto anche il danno della rottura di due porte».

Intorno alle 8 di martedì in via D’Azeglio sono arrivate due pattuglie dei carabinieri della Stazione di Concorezzo e del Nucleo Radiomobile di Monza. Durante il sopralluogo i militari hanno fatto la conta dei danni, andando alla ricerca di elementi utili all’identificazione degli autori del colpo. L’ultimo furto alla Ksb era andato in scena la scorsa estate: dopo aver praticato un buco nel muro perimetrale della ditta, i ladri erano riusciti a prendere di mira un camion posteggiato all’interno del cortile. I malviventi avevano poi cercato di entrare in fabbrica, ma, forse disturbati, si erano dati alla fuga a mani vuote. Inutile era stato anche il tentativo di penetrare nell’azienda a fianco, aprendosi un nuovo varco nel muro. Anche allora le indagini vennero affidate ai carabinieri, guidati dal maresciallo Giovanni Guglielmo.