Nuova gita con il Cai per questo finesettimana. L’obiettivo è il raggiungimento del rifugio Lecco. Si parte Valtorta si imbocca la Val Brembana e si prosegue sino a Olmo al Brembo dove, sulla sinistra, si prende la strada che sale verso Valtorta. Raggiunto il paese, si prosegue sulla strada che conduce ai Piani di Ceresola, dove si può comodamente lasciare la vettura nell’ampio parcheggio alla partenza degli impianti di risalita per i Piani di Bobbio.
Valtorta deriva probabilmente il suo nome dalla conformazione geografica del territorio. Ha antiche origini risalenti al mille fu legata religiosamente a Primaluna in Valsassina. Ci troviamo infatti sulla zona di collegamento tra la Val Brembana e la Valsassina. Qui, fino ai primi decenni del ‘900 erano ancora attive le miniere di ferro.
Il rifugio Lecco, inaugurato nel 1910, si trova in posizione panoramica nella parte alta dei Piani di Bobbio, all’imbocco della Valle dei Camosci, sovrastato dalle pareti dello Zuccone Campelli. Venne distrutto durante la seconda guerra mondiale e ricostruito solamente diversi anni dopo. La zona richiama alla memoria le imprese di personaggi che hanno fatto la storia dell’alpinismo italiano, quali Riccardo Cassin, Emilio Comici, Mary Varale e Carlo Mauri. Il punto di partenza è dal piazzale del parcheggio dei Pianini Ceresola, rifugio Trifoglio, dove si imbocca la strada per i Piani di Bobbio che sale a tornanti, dapprima asfaltata e poi sterrata, attraversando in alcuni punti le piste da sci.
Giunti ai Piani di Bobbio, li si attraversa tenendo la sinistra e superando un paio di rifugi ed una cappelletta si inizia a salire su terreno sconnesso in direzione del Rifugio Lecco, posto ai piedi dello Zuccone Campelli (m. 2.161 s.l.m.) . Il ritorno lo si può effettuare per il medesimo percorso di salita.