Cesano – Gli studenti di Cesano Maderno campioni di solidarietà. Cinque istituti cittadini hanno aderito al progetto “1000 scuole adottano 1000 bambini”, legato alla proiezione del film Rossomalpelo, pellicola ispirata alla celebre novella di Verga che narra la storia di un ragazzo costretto a lavorare in una miniera siciliana. Nel film il luogo e il tempo sono simbolici: solo per caso il regista parla della Sicilia dell’Ottocento. Infatti, anche oggi, ogni giorno, in tante parti del mondo ci sono bambini abbandonati e sfruttati. Non a caso, i proventi del film sono stati destinati ai bambini costretti a lavorare nelle miniere della Bolivia.
Era il 12 marzo 2008 quando circa 1.500 ragazzi delle scuole medie Sacramentine, Fratelli Maristi, Salvo D’Acquisto e delle scuole superiori Majorana e Iris Versari parteciparono alla proiezione del film, proposto da Circolo culturale don Bosco, Excelsior cinema&teatro e Comune. Il regista Pasquale Scimeca, presente alle proiezioni, spiegò agli studenti: “Tecnici, attori, comparse, tutti siamo stati d’accordo nel dedicare gli utili del film, tutti gli utili, sin dal primo euro, a un progetto di aiuto ai bambini minatori, garantendo loro la scuola, un pasto completo al giorno e l’assistenza sanitaria”.
Ora quel progetto è partito, anche grazie al contributo delle scuole di Cesano, che rappresentano una quota importante nella raccolta fondi in Lombardia: su un totale di 16 scuole lombarde ben 5 sono cesanesi. Il progetto interesserà cinque comuni del Potosì, in Bolivia, regione mineraria tra le più depresse: il 64,1 per cento delle abitazioni è priva di elettricità, oltre il 56 è senza acqua potabile, più del 13 per cento dei bambini sotto i 5 anni sono denutriti e il tasso di scolarizzazione tra i 5 e i 24 anni è appena del 41 per cento. Il progetto in questione si articola in tre punti: portare i bambini a scuola e garantire un pasto al giorno, sostenere l’imprenditoria femminile e la salute pubblica. Alle condizioni climatiche sempre più avverse man mano che aumenta l’altitudine si sommano cause dovute a una alimentazione insufficiente e inadeguata, all’inquinamento delle fonti di acqua potabile. A riguardo il progetto intende istituire un centro di salute pubblica e migliorare la qualità dell’acqua per uso domestico. Oltre alle scuole del territorio anche i cittadini di Cesano hanno potuto contribuire al progetto partecipando alla proiezione del film.