Cesano, vino a palazzo BorromeoCantine riaperte per una sera

Cesano, vino a palazzo BorromeoCantine riaperte per una sera

Cesano – Per la prima volta le cantine di Palazzo Borromeo mostrano il loro splendore, in una serata in cui il vino guarda al futuro attraverso due imprenditrici cesanesi fondatrici di “Il Vinauta”: e-commerce nel nome di Bacco. É stato un binomio originale quello che si è creato giovedì a Palazzo quando Valeria Arienti, 35 anni, e Miriam Pilotto, 44 anni, entrambe residenti in città, hanno proposto un percorso tra l’Hotel Borromeo, sala Aurora, gli ambienti più prestigiosi della storica dimora, per arrivare sino alle cantine. Qui i Borromeo custodivano il vino di Cesano Maderno, prettamente bianco e frizzante, ma non disdegnavo nemmeno il rosso. Le cantine avevano una capienza totale di 850 ettolitri e sono divise in tre parti: la cantina vecchia, la cantina nuova, che si sviluppa su una lunghezza di più di venti metri e mostra delle parti che potrebbero avere origini medievali, e un cantinino per il vino forestiero. In fondo alla cantina nuova esiste una porta murata, che si collega con la ghiacciaia ristrutturata dall’Hotel Borromeo. Filo conduttore della serata è stata la riscoperta del territorio, per questo Arienti e Pilotto hanno invitato Luca De Marchi, che insieme al padre ai piedi delle colline biellesi ha ridato vita all’etichetta Sperino e in particolare al vino Lessona. Nell’aprile del 2010 nasce www.ilvinauta.it, dove l’e-commerce diventa una vetrina attraverso la quale è possibile ammirare col satellite i vigneti, persino ascoltare e vedere il produttore e vengono proposti anche dei tour.

Cristina Marzorati