Cesano Maderno – «Tutto ruota attorno al Villaggio Snia, qui si gioca il futuro di Cesano Maderno». Parla chiaro Luca Vaghi, assessore all’urbanistica, descrivendo i passaggi chiave del Pgt firmato dalla nuova amministrazione Ponti. Innanzitutto gli ambiti di trasformazione, aree in cui saranno realizzate nuove costruzioni, non sono più 14 ma 9 e tra questi due particolarmente importanti si trovano al Villaggio Snia.
«In piazza Risorgimento (al centro della frazione in zona centro anziani) l’ex Snia diventerà un’area con destinazione a terziario, mentre il resto del comparto sul fronte di via Venaria Reale sarà residenziale, ma abbiamo notevolmente ridotto l’edificato, inoltre è prevista la cessione di una palazzina di quattromila metri quadrati a uso pubblico e vi assicuro qui saranno aperti dei servizi essenziali, che spingeranno il resto di Cesano a rivolgersi alla Snia».
Vaghi non entra nel dettaglio, ma in passato qui si era parlato del trasferimento di uffici come edilizia privata, urbanistica, una sede distaccata dell’anagrafe e persino il comando della polizia locale. Un altro ambito chiave è l’ex salumificio Rho in via Cavour a Binzago. Qui la destinazione è residenziale, l’amministrazione comunale pensa anche di chiedere agli operatori la costruzione di un ponte sul Seveso sul fronte di corso Roma e inizialmente ciclopedonale.
«Il nuovo edificato – prosegue l’assessore – sarà caratterizzato da palazzine contenute e appartamenti più ampi, il mercato non chiede più costruzioni con piccole unità». In centro a Cesano, precisamente in piazza Napoli, l’ex Cesaplast diventerà residenziale, anche qui si è ridotto il potenziale degli abitanti ed è stato stralciato il progetto iniziale di chiedere all’operatore la costruzione del posteggio interrato in piazza XXV Aprile davanti alla posta. In via Grigna invece a Binzago, traversa di via Manzoni, oggi si trova una trancia di legnami, in futuro la superficie diventerà residenziale con una vasta area a verde e un bosco che diventeranno a uso pubblico.
In via Dei Mille al quartiere Liate, dove oggi si sta costruendo il semaforo anti incidenti, sorgerà un complesso residenziale: «Tra le opere che si chiederanno al privato – sottolinea l’assessore – ci sarà anche una rotatoria risolutiva del problema intersezione con via San Carlo». In via Serraglio, piccola stradina del quartiere di Molinello sotto il cavalcavia della superstrada, si è preferito puntare sul terziario. «Siamo vicini alla Milano-Meda – spiega Vaghi – non ha senso costruire delle case, meglio qualcosa di diverso magari che so un albergo». Infine in via Ticino, alle spalle del noto locale pubblico “Disco Italia” a Molinello, saranno realizzate delle nuove abitazioni e lo stesso accadrà anche in via Mariani, piccola stradina non lontano da via Locatelli a ridosso dei binari della Seregno-Saronno.
Cristina Marzorati