Cesano – Forse hanno usato come nascondiglio un confessionale, per poi uscire allo scoperto e rubare le offerte raccolte durante le messe del fine settimana. É una delle ipotesi formulate in merito al colpo messo a segno domenica 13 marzo alla chiesa di Santo Stefano in piazza monsignor Arrigoni, per un bottino di circa mille e cinquecento euro.

Il denaro è stato sottratto dalla cassaforte nascosta in sacrestia, forzata e ripulita da tutti i contanti. Il furto è stato scoperto solo la mattina seguente, lunedì 14 marzo, dal parroco don Flavio Riva, quando alle prime ore del mattino stava aprendo la chiesa per celebrare messa.

«Ho trovato la porta che si affaccia su via Dante accostata – spiega il sacerdote – ma all’interno era tutto in ordine, in sacrestia invece c’era il caos». Alla disperata ricerca del forziere, i furfanti hanno rovistato dappertutto, sino a quando non hanno trovato il denaro. Segni di effrazione sui portali d’accesso non sono stati rinvenuti, secondo don Flavio i ladri si sarebbero nascosti durante la celebrazione dell’ultima messa della sera di domenica, avrebbero atteso che tutti si allontanassero, e le porte si chiudessero, per poi compiere il furto. «Sicuramente il furto è stato consumato prima delle 23 – prosegue il sacerdote – perché a quell’ora entra in azione il sistema d’allarme».

Cri.Marz.