Cesano, rapinarono una bancaIncastrati dal profilo in facebook

Cesano – Anche facebook diventa uno strumento utile alle indagini. I carabinieri della tenenza locale si sono serviti infatti del social network più famoso del mondo per rintracciare e arrestare due malviventi, considerati gli autori di una rapina in banca, avvenuta lo scorso 17 settembre alla Banca Intesa di via Viganò. Entrambi, infatti, avevano pubblicato il proprio “profilo” su internet. I militari hanno confrontato le loro foto trovate on line con le immagini della rapina registrate dalle telecamere della banca. E i due rapinatori non hanno avuto scampo: giovedì scorso nei loro confronti è stata eseguita l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Sono così finiti dietro le sbarre C.P., 31 anni, e G.P., 21 anni, entrambi italiani residenti a Milano e tutti e due con precedenti penali.

Lo scorso mese di settembre avevano fatto irruzione alla Banca Intesa ed erano riusciti a scappare, a bordo di uno scooter, con un bottino di mille euro. “Questa è una rapina, dateci i soldi o vi ammazziamo”hanno detto, minacciando gli impiegati. I due, apparentemente, non erano armati. Sono entrati nell’istituto di credito con le mani in tasca, facendo forse pensare di avere con sé una pistola. Indossavano un berretto, ma avevano il volto scoperto. Le loro facce sono state così immortalate dalle telecamere di videosorveglianza. È proprio da questo particolare che sono partite le indagini. I carabinieri hanno consultato la propria banca dati per cercare informazioni su eventuali malviventi che avrebbero potuto avere contatti con gli autori del colpo. Una volta individuati alcuni personaggi, hanno quindi digitato i loro nomi su Facebook: da qui, hanno visionato le presentazioni di alcuni ragazzi ritenuti sospetti. E tra i loro “amici” hanno rintracciato i due rapinatori. Uno dei due è stato riconosciuto ancora più facilmente perché aveva una cicatrice al volto. A quel punto, insieme ad altri indizi, i due sono stati segnalati all’autorità giudiziaria. E in settimana è arrivata la richiesta di ordinanza di custodia cautelare, eseguita dai militari. I due malviventi sono finiti in carcere.

P.F.