Cesano, paura tra le bancarelleLite per soldi, spunta un’arma

Cesano – Tra le bancarelle del mercato spunta una pistola scacciacani e un cinquantatreenne di Milano viene denunciato per minacce. É stato un venerdì 8 ottobre movimentato al mercato del capoluogo, quando intorno alle 10 è iniziata una violenza discussione tra un italiano e un cinese. Il secondo, residente nel lecchese e titolare di uno spazio di vendita nell’area mercatale davanti al cimitero, a quell’ora stava servendo i suoi clienti, quando si è presentato il cinquatreenne in compagnia della moglie. L’italiano ha iniziato subito a parlare con tono accalorato, rivendicava il mancato pagamento della vendita di uno spazio commerciale al mercato di Bresso, spazio che nelle scorse settimane avrebbe ceduto al cinese, ma quest’ultimo non avrebbe rispettato i patti, lasciando insoluto quanto dovuto. Lo straniero ha ribattuto con forza alle parole di fuoco del suo antagonista, evidenziando che non aveva alcun debito e la trattativa era chiusa come stabilito, ma al culmine del confronto l’italiano ha estratto addirittura una pistola, brandendola minacciosamente sotto il naso dell’ambulante.

Le grida dei due hanno attratto l’attenzione di operatori e clienti e in tanti hanno deciso di porvi fine chiamando i carabinieri. Nell’arco di una manciata di minuti sul posto è intervenuta una gazzella della tenenza cittadina: scesi dall’auto di servizio i militari si sono trovati di fronte ai due uomini ancora accalorati, ma, naturalmente, alla vista delle divise, la discussione è lentamente scemata; ciascuno comunque continuava a sostenere le proprie ragioni. Alla richiesta di mostrare l’arma oggetto della chiamata, l’italiano ha fatto finta di nulla, ma con un controllo più approfondito i carabinieri l’hanno trovata nella borsetta della moglie. Si tratta di una scacciacani, insomma una pistola giocattolo da dove era stato rimosso il tappo rosso di sicurezza. Italiano e cinese sono stati condotti alla tenenza di via Nazionale dei Giovi, per ricostruire nel dettaglio il trambusto avvenuto poco prima tra i banchi pieni di gente.

Entrambi ancora una volta sono rimasti su posizioni contrapposte: l’italiano ha chiesto con forza che il cinese saldasse il suo debito per l’acquisto di un posto al mercato di Bresso, mentre lo straniero ha replicato che aveva pagato quanto pattuito in precedenza e quindi per lui la trattativa era chiusa. Al termine della raccolta delle testimonianze, i carabinieri hanno denunciato l’italiano per minacce aggravate con armi.

Cristina Marzorati