Cesano – Quanto può costare una buca? Alle casse comunali diecimila euro. É la cifra da capogiro iscritta nell’elenco dei sinistri denunciati in municipio: cadute al suolo, ma soprattutto incidenti stradali dovuti a fastidiosi avvallamenti sulle vie o aree pubbliche.
In totale i cittadini che chiedono giustizia sono 25 e in un caso un automobilista rivendica la liquidazione 2mila e 200 euro, somma dei danni subiti dalla sua vettura il 10 maggio scorso a causa di una buca in via don Luigi Viganò, a San Bernardo. Insieme a lui altri venti battono cassa e sei per la stessa buca: un’infossatura infernale in via Manzoni (nella foto), a Cascina Gaeta in direzione Desio, davanti al distributore di benzina Erg, dove tutti si sono giocati cerchioni, pneumatico o addirittura carrozzeria.
A questo vanno sommate tre cadute al suolo: due il venerdì mattina, giorno di mercato, in piazza Giacinto Facchetti per i terribili autobloccanti ”ballerini” e una sulla passerella ciclopedonale, sopra il torrente Seveso, che collega le scuole medie Salvo D’Acquisto alla posta.
La media delle richieste di risarcimento danni è 200 euro. I soldi non li stanzierà materialmente il Comune, saranno liquidati dalla compagnia d’assicurazione, ma certo 25 denunce in soli due mesi fanno pensare allo stato penoso delle strade.
«Gli episodi si riferiscono a un arco temporale tra metà aprile e inizio giugno – spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Pietro Nicolaci – allora eravamo a primavera, subito dopo la terribile ondata di gelo dello scorso inverno. Logicamente le buche non si sono formate tutte nello stesso momento, sono un’eredità pesante che magari va oltre gli ultimi tre anni. Noi in questo periodo estivo abbiamo già risposto concretamente con delle asfaltature importanti e costose». Vedi via Viganò o via Molino Arese. «Nei programmi – conclude Nicolaci – c’è la chiusura di tutte le buche e la sistemazione di piazza Facchetti».
Cri.Marz.