Cesano, l’affitto «strozza»:250 famiglie chiedono aiuto

In caso di crisi mi affitto la casaTendenza per un guadagno in più

Cesano – Di fronte all’emergenza anche un bilancio blindato per il patto di stabilità va in secondo piano. Il mese scorso l’assessore alle finanze, Fabio Pometto, era stato categorico con sindaco e colleghi: «Non possiamo spendere nemmeno un euro», ma se feste, manifestazioni e anche progetti possono essere rinviati a data da destinarsi, è davvero difficile dire no a chi non riesce a pagare un affitto ogni mese e così si va in deroga a una delibera di giunta approvata il 4 ottobre scorso. A spingere l’amministrazione a cercare tra le pieghe dei conti pubblici nuova linfa, sono 250 famiglie che entro il 20 ottobre scorso hanno partecipato al bando sportello affitti, presentando regolare richiesta di contributo finanziato con fondo della Regione Lombardia e naturalmente del Comune, mentre a fine settembre si sono chiusi i bandi per famiglie numerose e chi necessita di un contributo perché vive con una badante. Nel caso delle famiglie numerose e badanti l’importo è completamente a carico delle casse comunali ed è già chiaro 38mila euro: 17mila euro andranno alle famiglie con più di quattro componenti che ne hanno fatto richiesta, naturalmente rientranti in particolari parametri, mentre chi vive con una badante ha diritto in totale a 21mila euro di contributi, sempre rientrando in determinate fasce di reddito. «Non sappiamo ancora – spiega Pometto – quanto dovremo stanziare per soddisfare il fondo sostegno all’affitto. La Regione è diventata molto rigida, gli uffici stanno analizzando ogni pratica, che a ruota verrà ulteriormente verificata dal Pirellone, non possiamo sapere così quante domande saranno accettate e quale importo dovremo destinare». Nei casi ritenuti dagli uffici regionali più gravi, Regione Lombardia copre l’80 per cento dell’importo, percentuale che sale al 90 per cento nel caso di famiglie in difficoltà. «In attesa di sapere con precisione le cifre – prosegue l’assessore al bilancio – purtroppo un punto fermo lo abbiamo: l’incremento delle richieste di contributo al fondo affitti». Lo scorso anno erano state duecento le famiglie che erano ricorse al bando per far fronte alle difficoltà economiche, invece il 20 settembre scorso la domanda è stata presentata da 250 nuclei. «La deroga per noi è un atto formale discusso e approvato in giunta martedì 2 novembre – spiega Pometto – che modifica la delibera di blocco degli impegni risalente al 4 ottobre scorso, un cambiamento che riguarda solo l’erogazione di contributi a persone fisiche».

Cristina Marzorati