Cesano, in casa 16 chili di cocainaScappa sui tetti ma viene arrestato

Cesano, in casa 16 chili di cocainaScappa sui tetti ma viene arrestato

Cesano – Quando i carabinieri sono entrati nell’appartamento, sfondando la porta, hanno trovato un’enorme quantità di droga, oltre a tutti gli attrezzi necessari per confezionare le dosi. Dello spacciatore, nemmeno l’ombra. Lo hanno rintracciato poco dopo e lo hanno bloccato al termine di un inseguimento sui tetti, a Senago, dove si stava nascondendo. Il risultato dell’intervento dei militari è di ben 16 chili di cocaina sequestrata e il responsabile dello spaccio arrestato, un albanese di 22 anni, A.B., residente a Cesano Maderno. Il deposito si trovava in un appartamento di via Valassina.

Le forze dell’ordine stavano tenendo sotto controllo la situazione da qualche settimana. Avevano notato che intorno a quell’abitazione c’era uno strano via vai. Sono così scattate le indagini: per giorni, i carabinieri hanno osservato i movimenti, appostandosi nei pressi della casa. E una volta avuta la certezza che in quei locali si nascondesse molta droga, sono usciti allo scoperto. Il blitz è scattato sabato notte. I militari hanno fatto irruzione in casa, sfondando la porta. Dentro non c’era nessuno. Sparsi qua e là, hanno trovato 23 panetti di cocaina. In totale, quasi 16 chili, che avrebbero fruttato allo spacciatore un guadagno di circa 500 mila euro. Con la droga, c’erano anche gli attrezzi per confezionarla: bilancini di precisione, cellophane per impacchettare, coltellini vari. L’impressione era che lo spacciatore avesse abbandonato il suo lavoro a metà, forse perché aveva intuito che l’arrivo delle forze dell’ordine era imminente. I carabinieri, nel corso delle indagini, sono riusciti a identificarlo: lo hanno quindi cercato nei luoghi da lui frequentati. E lo hanno trovato a Senago, dove il fratello e una ragazza italiana (denunciati) lo aiutavano a nascondersi.

Alla vista dei militari, lo spacciatore non si è dato per vinto. Ha tentato la fuga. Ne è nato un inseguimento, nel cuore della notte, sui tetti delle abitazioni. Alla fine è stato bloccato, in via Mascagni, a Senago. E’ finito quindi in carcere: dovrà rispondere di detenzione e spaccio di stupefacenti. Non è un volto sconosciuto agli investigatori. Il padre, infatti, è stato coinvolto in passato in un traffico internazionale di droga. Secondo le forze dell’ordine, l’albanese era un importante punto di riferimento per lo spaccio di mezza Brianza. L’appartamento di via Valassina lo usava come deposito, dove andare a rifornirsi e confezionare le dosi, ogni volta che ce n’era bisogno.

 Paola Farina