Cesano, Gruppo d’acquisto crescePane di casa con il forno di Bertini

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Cesano – ConSenso si appresta a spegnere le due candeline e si volta indietro, per vedere quanto fatto fino ad ora. L’associazione è impegnata nella diffusione di un pensiero che incentiva il consumo critico e sostenibile e le sue attività sono ormai ben consolidate. Il Gruppo d’acquisto creato l’anno scorso coinvolge 45 famiglie e sta andando a gonfie vele anche la gestione della Bottega del commercio equo e solidale di piazza Arese (che i volontari tengono aperta ogni pomeriggio, dal lunedì al sabato). Rispetto all’anno scorso i soci non sono cresciuti esponenzialmente come nel suo primo anno di attività, ma si sono stabilizzati; o meglio, sono stati stabilizzati. «Gestire una cassa del Gas coinvolgendo 45 famiglie è già abbastanza complicato – spiega il responsabile Dario Fossati – per questo abbiamo deciso di mettere un tetto alle iscrizioni. Siamo tante persone, tutte egualmente coinvolte nella vita associativa, c’è una periodica rotazione di mansioni per quanto riguarda gli ordini di acquisto; del resto uno dei nostri obbiettivi fin dalla nascita era quello di creare relazioni tra i soci, in modo che partecipassero attivamente a tutte le attività».

Gas a Seveso – Per il nuovo anno ci sono alcune importanti novità. Vista la consistente presenza di cittadini di Seveso, ConSenso ha deciso di impegnarsi per creare un Gas anche nel comune limitrofo, in modo da liberare posti a Cesano Maderno e riaprire le liste d’attesa: «Siamo ancora in fase embrionale, stiamo facendo delle riunioni a riguardo – spiega ancora Fossati – ma credo proprio che il nuovo gruppo sarà presto avviato con successo». Come ogni terza settimana del mese i soci si ritroveranno per stilare il programma delle iniziative da seguire nel nuovo anno.

“Spiga e madia” -Tra queste pare già ben avviata “Spiga e madia”, un progetto di panificazione a cui il Gas ha recentemente aderito. «Abbiamo trovato un panificatore proprio qui al Molinello – commenta Fossati – i due già presenti sul territorio brianteo, a Carate e Rovagnate, non potevamo più sostenere le richieste». Si tratta de “Il piccolo forno”, piccolo panificatore di via Monte Rosa 7, al Molinello. Il titolare, Massimo Bertini, è stato recentemente contattato dai Gas di Cesano Maderno, Seveso e Desio, per aderire al progetto “Spiga e madia”. I Gas gli hanno chiesto di panificare tre tipi diversi di farine biologiche e a chilometro zero (bianca, integrale e di segale).

Massimo Bertini – Il risultato è che Massimo, assieme all’inseparabile moglie Daniela, sforna una quarantina di pagnotte alla settimana, servendo 15 famiglie che hanno per ora aderito al progetto. «Ho partecipato per curiosità ad uno degli incontri che ConSenso ha organizzato a Palazzo Borromeo – spiega il panificatore – alcuni mesi dopo mi hanno contattato ed ho accettato di buon grado. Panificare con farine e lievito naturali è una sfida che per un professionista è un po’ il “pallino”. «Ero curioso e poi condivido gli ideali che spingono queste persone a riunirsi in Gas». “Il piccolo forno” è affiliato dal 1996 al Richemont Club di Lucerna, scuola di panificatori svizzera da cui sono usciti i più grandi talenti del settore: «Nel nostro campo la ricerca è fondamentale – spiega Bertini – mi sono avvicinato ai corsi per migliorare i miei prodotti ed aumentarne la gamma, ma la ricerca della qualità è una metodologia che caratterizza il mio lavoro da oltre 20 anni e prima di me quello di mio padre, Pasquale, che ha aperto l’attività nel 1968».

“Il piccolo forno” collabora anche con una dietista e panifica pagnotte usando semi con olii particolari, che facilitano le funzioni del corpo e prevengono il rischio di tumori: «Naturalmente occorre inserirle nella dieta quotidiana – continua – il pane col lievito naturale ha un gusto particolare ed è molto più nutriente, in pochi sanno che ha una proteina che permette, se preso nel modo giusto, di reinserirlo anche nei pasti dei celiaci

 Gionata Pensieri