Cesano, evade dai domiciliarie aggredisce di nuovo la sua ex

Cesano – Nonostante si trovasse agli arresti domiciliari con l’accusa di stalking, ha continuato a perseguitare la sua ex compagna, rendendole la vita un vero inferno. L’uomo, un cesanese di 47 anni, ha superato però il limite martedì sera, quando è evaso dagli arresti e si è presentato sotto casa della sua vittima, a Molinello. Ha atteso l’arrivo della donna e poi l’ha aggredita, alzando le mani. Lei, impaurita, è riuscita a divincolarsi e correre in casa, da dove ha chiamato i carabinieri per chiedere aiuto. I militari si sono precipitati e hanno trovato l’aggressore ancora sul posto. Non senza fatica, l’uomo è stato immobilizzato e arrestato per stalking. La donna è stata soccorsa e medicata in ospedale. La prognosi, per lei, è di 10 giorni.

La storia del persecutore e della sua vittima si trascina da anni. Il quarantasettenne, M.C., non si era mai arreso all’evidenza. Da quando lei aveva deciso di troncare la loro relazione, lui non ha mai smesso di tampinarla. Già nel 2008, quando non esisteva ancora il reato di stalking, l’uomo era finito in carcere con l’accusa di molestie e lesioni nei confronti della ex compagna. La dura esperienza del carcere, però, non gli era servita, dato che una volta tornato in libertà aveva proseguito a dare fastidio alla donna. La molestava e perseguitava. L’aspettava sotto casa e sul posto di lavoro. Un incubo che sembrava non finire mai per la cesanese, che, esasperata, ha deciso di presentare denuncia. Nel frattempo, nel codice penale è stato inserito il reato di stalking, che punisce chi perseguita con insistenza e violenza la propria vittima. Lo scorso 8 marzo (proprio il giorno della festa della donna) i militari hanno eseguito l’ordinanza di custordia cautelare emessa nei confronti del quarantasettenne. Per lui sono scattati gli arresti domiciliari. Nonostante la misura restrittiva, ha però continuato a dare fastidio all’ex. In settimana è uscito di casa e si è presentato davanti al portone della donna. Quando l’ha vista, l’ha aggredita a calci e pugni. Lei, spaventata, ha cercato di difendersi. Si è barricata nell’appartamento, da dove ha chiamato i carabinieri. Sul posto sono quindi arrivate le forze dell’ordine. Il cesanese non si è arreso subito. Ha estratto un taglierino dalla tasca e lo ha mostrato ai militari, minacciando di farsi del male. Alla fine è stato bloccato e portato in carcere.

P.F.