Cesano, autobus delle scuoleTorna l’addetto al controllo

Cesano, autobus delle scuoleTorna l’addetto al controllo

Cesano – L’amministrazione comunale recita il ”mea culpa” e nel rispetto di una sentenza della Corte di Cassazione, rimette la figura di controllo sugli autobus scolastici. L’atto si è formalizzato il 20 dicembre scorso con una delibera di giunta, ma il provvedimento è stato applicato lunedì 10 gennaio con la ripresa dell’attività didattica dopo la lunga pausa natalizia. Il servizio, avviato già con settembre per le scuole materne, è stato ampliato agli alunni di elementari e studenti delle medie e sarà così sino a giugno con la chiusura delle scuole.

Soddisfatti i genitori, che da tre mesi chiedevano a gran voce un atto risolutivo, se non altro per la crescente e preoccupante escalation di atti vandalici sugli autobus, culminata con l’esplosione di un petardo e il lancio di una bottiglietta d’acqua da un finestrino, sfiorando un’auto della polizia locale. «Certo siamo contenti del risultato ottenuto – commenta Michele Di Bari, tra i componenti del Comitato Genitori primo circolo – insomma, per noi era importante mandare a scuola i nostri figli in piena sicurezza, ma la decisione dell’amministrazione non scaturisce dalle nostre continue richieste, presentate sin da settembre, ma da un atto dovuto, un obbligo, una sentenza». A emanarla è stata la Corte di Cassazione e stabilisce che il Comune di Perugia deve pagare oltre centomila euro alla famiglia di un bambino rimasto vittima di bullismo su uno scuolabus, perché un compagno a suon di cartellate gli aveva provocato la lesione di quattro vertebre. «Questi aspetti hanno spinto il Comune a rimettere l’addetto – prosegue Di Bari – non certo la nostra voce. In questi tre mesi l’amministrazione si è dimostrata del tutto insensibile alle nostre richieste, non ha mai preso realmente in considerazione il nostro desiderio di far viaggiare i bambini in sicurezza, quindi non abbiamo alcuna intenzione di dirle grazie».

Cri.Marz.