Ceriano, Comune non ha pagatoCi devono pensare i dipendenti

Il comune di Ceriano Laghetto, quattro suoi dipendenti, l'ex sindaco Antonella Ferrario e l'ex vicesindaco Paolo Radice pagheranno a distanza di tre anni 35mila euro di lavori. Il caso risale ad inizio 2009, ma si è concluso in tribunale solo mercoledì mattina.
Ceriano, Comune non ha pagatoCi devono pensare i dipendenti

Ceriano – Il comune di Ceriano Laghetto, quattro suoi dipendenti, l’ex sindaco Antonella Ferrario e l’ex vicesindaco Paolo Radice pagheranno a distanza di tre anni 35mila euro di lavori. Il caso risale ad inizio 2009, ma si è concluso in tribunale solo mercoledì mattina.

Un’impresa edile del paese, la Tartabini, aveva ricevuto incarico da parte degli uffici comunali di provvedere ad alcuni lavori, come la sostituzione di finestre alle scuole, i servizi cimiteriali o lo sgombero neve. Lavori regolarmente eseguiti, se non che al momento di riscuotere l’amministrazione era cambiata per via delle elezioni e non risultavano documenti di nessun genere che confermassero l’ordine dei lavori.

L’impresa ha trascinato il Comune in tribunale, in quanto l’amministrazione attuale senza documenti non voleva saldare le fatture. Di questi 35mila euro, ai quali si aggiungono le spese legali, 30mila saranno coperti dal comune ed i restanti dai dipendenti, con un contributo di 200 euro a testa degli ex primo cittadino e vice.

«Nel giro di un mese dovrebbe essere formalizzato l’accordo tra le parti – conferma il sindaco Dante Cattaneo –  Il comune ha ottenuto di ridurre le richieste iniziali, facendo risparmiare ai cerianesi circa 80 mila euro. Da un lato abbiamo tenuto fermo il principio del rigore del rispetto delle regole di contabilità pubblica, dall’altro lato abbiamo corrisposto una minima parte delle richieste, riconoscendo solo il rimborso effettivo dei costi vivi per lavori urgenti svolti. Spiace per alcuni dipendenti che pagano il fatto di aver svolto il proprio lavoro ottemperando agli ordini dei superiori di quell’epoca, che fortunatamente ora non ci sono più».

Ed il riferimento va diretto alla passata amministrazione Ferrario, rea di non aver confermato con la burocrazia, determine di settore o delibere, gli incarichi conferiti regolarmente con il criterio dell’urgenza.