Cavenago e lavoratori ex SiemensInterrogazione del Pd al ministero

Cavenago Brianza – Lavoratori ex Siemens: ora l’interrogazione è arrivata in parlamento. L’onorevole Alessia Mosca, monzese e del Pd, ha presentato la situazione all’esecutivo nazionale: «Il governo intervenga rapidamente sulla crisi occupazionale di Cavenago». Lo ha detto il deputato al ministro del lavoro, Maurizio sacconi.

Alessia Mosca, segretario della commissione lavoro della Camera, ha chiesto al ministero di intervenire rapidamente per fronteggiare l’emergenza occupazionale che si è venuta a creare a Cavenago Brianza: «L’esecutivo è chiamato a fare la sua parte in tempi rapidi – ha dichiarato l’onorevole – per non lasciare che la situazione si incancrenisca, peggiorando la situazione già di per sé drammatica». L’interrogazione era nata un paio di settimane fa quando il sindaco Sem Galbiati aveva consegnato nelle mani di Enrico Letta, a Cavenago per un incontro sulla crisi economica, una interpellanza scritta di suo pugno.

Il sindaco aveva allora brevemente ricordato quale sia l’attuale situazione dei lavoratori, che nel corso degli anni si sono trovati alle dipendenze prima della Bartoloni, poi di Bames. «Questa grande azienda, quando si insediò, dava da lavorare a tutte le famiglie cavenaghesi. Ora quei pochi che rimangono sono in balia della crisi: sono poco più di una sessantina d’operai – spiegava Galbiati – bisogna trovare una soluzione a questa che è una guerra tra poveri, dove da una parte alcuni lavoratori difendono il contratto, mentre dall’altra lavoratori di cooperative sono disposti a guadagnare anche meno di quattro euro l’ora».

Negli anni per fare fronte alla crisi industriale dell’area, il comune di Cavenago di Brianza, insieme a tutti i comuni del est milanese, alla provincia di Milano, alle organizzazioni datoriali, ai sindacati e alla camera di commercio, ha costituito una fondazione con l’obiettivo di ottenere i finanziamenti stanziati due anni fa dal governo allo scopo di rilanciare i distretti tecnologici. «C’è l’impressione diffusa che quei fondi siano stati nel frattempo dirottati ad altri capitoli e ad altre opere – conclude l’onorevole – la comunità locale si attende risposte rapide ed efficaci che escludano questa ipotesi e garantiscano forme di tutela ai lavoratori e alle loro famiglie».
Lorenzo Merignati