Carovana di cinquanta roulotteinvade Brugherio: sgomberata

Brugherio – Una carovana di cinquanta roulotte e camper ha invaso mercoledì la città scegliendo come “campeggio” l’area industriale di via Talamone. Sui mezzi, secondo le stime delle forze dell’ordine intervenute, circa 200 persone tra adulti e bambini, rom di origine romena che solcano l’Europa piazzandosi per lo più in aree in cui gli accampamenti sono vietati. Per 36 ore, tra mercoledì e giovedì pomeriggio, hanno sostato a Brugherio, impegnando istituzioni e polizia locale in uno sgombero che ha richiesto un notevole dispendio di energie. A riferirlo è lo stesso comandante della locale di via Quarto, Pierangelo Villa, che ha spiegato: «In meno di due giorni abbiamo dovuto impiegare 10 pattuglie, circa tre per ogni turno, in un periodo in cui l’organico è a ranghi ridotti per via del corso di formazione che otto uomini stanno seguendo proprio in questi giorni. Abbiamo dovuto contrastare gli allacciamenti abusivi alla rete idrica, tutelare la sicurezza delle aziende vicine e liberarne le cancellate dai panni stesi. Il risultato è stato positivo, giovedì sera la carovana ha lasciato l’area occupata abusivamente, e per l’efficienza e l’impegno anche oltre gli ordinari turni di lavoro devo ringraziare i miei uomini. L’utilizzo di risorse comunque è stato ingente e pesante e ritengo che a questo punto, il contrasto di questo tipo di occupazione abusiva debba passare attraverso la collaborazione tra le istituzioni e le aziende».

I rom hanno utilizzato abusivamente l’acqua, aperto gli idranti e compromesso la pulizia delle aree in questione, scatenando come sempre le proteste delle aziende della via. Sono stati proprio gli imprenditori, mercoledì mattina, inquietati dall’eccezionale dimensione della carovana, a chiamare la polizia locale. E poiché a Brugherio, la linea dell’amministrazione comunale è rigida, la reazione dei vigili non ha tardato a manifestarsi. Le pressioni sono iniziate immediatamente con una sorta di presidio costante giunto sulle ultime battute anche alla rimozione dei panni stesi sulle cancellate delle aziende.
Valeria Pinoia