Carate – Scatta l’allarme antifurto di una villetta e i residenti si precipitano in strada e mettono in fuga i ladri, sottraendo loro pure le chiavi dell’auto con cui erano arrivati. I malviventi, entrati in azione intorno alle 21 di mercoledì in una villetta di via Bezzecca, non hanno potuto far altro che darsela a gambe levate con il bottino che erano riusciti a racimolare: diversi preziosi in oro per un valore non ancora quantificabile. Erano da poco passate le 21 quando dalla villetta di via Bezzecca è entrato in funzione l’allarme antifurto. In casa non c’era nessuno: i proprietari erano fuori per la serata. Alcuni vicini, messi in allerta dal suono della sirena, si sono precipitati in strada. Le luci erano accese e il vetro della porta a finestra rotto: i residenti non ci hanno messo molto a capire che qualcosa non andava, e che nella villetta che all’apparenza sembrava vuota in realtà c’era qualcuno. Così hanno chiamato i carabinieri e intanto si sono appostati fuori dalla casa. Quando i ladri sono usciti con i preziosi che erano riusciti ad arraffare dopo aver messo a soqquadro la casa, nascosti in un sacchetto di plastica, hanno trovato ad attenderli i residenti della via. Con gli abitanti alle calcagna, si sono precipitati alla loro macchina, ma hanno trovato una brutta sorpresa: uno dei residenti, poco prima, era infatti riuscito a sfilare le chiavi dal cruscotto dell’auto che attendeva i malviventi in strada, pronta a sfrecciare per le vie di Carate. Ai ladri, messi alle strette, non è restato altro da fare che darsela a gambe levate, camminando a passo spedito in via Mentana e poi in via Milano. Sulle loro tracce si sono messi carabinieri di Seregno, che hanno passato al settaccio le vie dell’isolato senza però riuscire a bloccarli. L’auto, abbandonata in via Bezzecca, è risultata poi rubata a Torino. «Erano in tre – racconta uno dei residenti intervenuti – e di sicuro arrivavano dall’est Europa, dall’accento con cui parlavano. Uno di noi aveva notato che fuori dalla villetta c’era un’auto sospetta che era aperta e aveva le chiavi del cruscotto inserite: era di sicuro quella dei ladri. Avevano ammassato quello che erano riusciti a rubare in un sacchetto: lo teneva stretto in mano quello dei tre che aveva anche un bastone. All’uscita dalla villetta c’è stata una colluttazione molto concitata, ma non siamo riusciti a sottrarre ai malviventi il bottino del furto. La gente del quartiere è esasperata: abbiamo avuto una reazione forte, lo so, ma siamo davvero stufi».
Alessandra Botto Rossa