Carate nostra, Fiamme giallein sede Parco Valle Lambro

Guardia di Finanza al Parco regionale della Valle del Lambro  per acquisire documentazione sull'inchiesta per le modifiche sospette al Pgt di Carate Brianza nell'ambito dell'operazione "Carate nostra. L'indagine verte sul cambio di destinazione di un terreno in via Tagliamento.
Carate nostra, Fiamme giallein sede Parco Valle Lambro

Triuggio – Guardia di Finanza al Parco regionale della Valle del Lambro  per acquisire documentazione sull’inchiesta per le modifiche sospette al Pgt cittadino nell’ambito dell’operazione “Carate nostra” . Le Fiamme gialle sono state nella sede di Triuggio per l’acquisizione tecnica di documenti e atti relativi al Ptc vigente e alla bozza di variante al Piano del Parco Valle Lambro e della corrispondenza intercorsa tra l’Ente regionale e il comune di Carate Brianza relativamente al Pgt comunale con particolare riguardo al terreno di via Tagliamento.

Già Emiliano Ronzoni, presidente del Parco in quel periodo, aveva dichiarato al Cittadino «che, attraverso una nota depositata agli atti, come Parco nel 2009 ci eravamo espressi negativamente rispetto alla previsione del documento urbanistico circa l’area di via Tagliamento. Non eravamo d’accordo a quanto prevedeva il Pgt».

In una nota stampa diffusa ieri sera ha aggiunto l’attuale presidente Eleonora Frigerio: «Il Parco Regionale della Valle del Lambro e tutti i suoi uffici sono a completa disposizione della magistratura. E’ interesse nostro e di tutti i cittadini fare chiarezza quanto prima su questa vicenda. Ribadiamo comunque che i fatti e gli atti acquisiti dagli inquirenti non attengono in alcun modo all’attuale presidenza e gestione del Parco».

L’area di via Tagliamento, insomma, era sottoposta a vincolo paesaggistico, ma il parere del Parco, obbligatorio ma non vincolante, non venne tenuto in considerazione e l’iter del Pgt proseguì e la destinazione di quest’area da agricola divenne residenziale.

Pare, invece, che su questo stesso terreno sia stato dato parere favorevole al cambio di destinazione d’uso da parte dell’assessorato al Territorio della Regione Lombardia: proprio negli uffici regionali i carabinieri e i finanzieri si sono già recati la scorsa settimana per acquisire documentazione.
Federica Vernò