Carate, bar rumoroso: sindacosospende attività per tre mesi

Tre mesi di sospensione dell'attività per il bar “Caffè scorretto” di Agliate. Il titolare dell'esercizio a due passi dalla basilica sta per essere raggiunto in queste ore dall'ordinanza che intima la sospensione dell'attività a partire da lunedì.
Carate, bar rumoroso: sindacosospende attività per tre mesi

Carate – Tre mesi di sospensione dell’attività per il bar “Caffè scorretto” di via Cavour ad Agliate. Il titolare dell’esercizio pubblico a due passi dalla basilica romanica dei santi Pietro e Paolo sta per essere raggiunto in queste ore dall’ordinanza sindacale che intima la sospensione dell’attività per i prossimi tre mesi, a partire da lunedì primo agosto. Un durissimo provvedimento che il primo cittadino, che ha firmato l’atto in settimana, spiega così: «Le continue inosservanze all’ordinanza di chiusura del locale alle 23 – spiega il sindaco Marco Pipino – non ci lasciano scelta. Spiace ma non possiamo esimerci da questo provvedimento». Il titolare dell’esercizio pubblico che è l’unico bar nel cuore della frazione di Agliate deve abbassare da tempo la saracinesca alle 23. Lo impone un’ordinanza a tempo indeterminato emessa lo scorso anno dall’amministrazione comunale che l’anno prima aveva adottato lo stesso provvedimento in via temporanea. Troppi i verbali accumulati sul bancone del piccolo bar della trafficatissima via Cavour, davanti alla basilica dei santi Pietro e Paolo, per non costringere il Comune a prendere provvedimenti. Gli uomini dell’Arma, intervenuti più e più volte su segnalazione dei residenti della zona, hanno accertato in diverse occasioni il mancato rispetto dell’orario di chiusura, che dovrebbe scattare alle 23. L’ultimo verbale dei militari è di domenica. E da anni i residenti lamentano alle forze dell’ordine il mancato rispetto dell’orario di chiusura serale e il baccano, a loro dire assordante, mix di musica alta e clienti fracassoni. Negli ultimi anni, sempre a causa del mancato rispetto dell’orario di chiusura, il titolare dell’esercizio, casa a Veduggio, era già stato raggiunto da un provvedimento di chiusura temporanea della durata di tre mesi. In questi giorni il locale è chiuso per pulizia antibatterica, come annuncia l’avviso sulla saracinesca abbassata, ma un anno fa, il titolare si difendeva così: «Ho insonorizzato soffitto, finestre e porta, eppure c’è chi ancora si lamenta per la musica alta, anche se a una certa ora abbasso di volume. Che senso ha un locale per ragazzi, senza musica? La musica è essenziale per un locale frequentato da compagnie di giovani. La chiusura alle 23, poi, è un grosso danno: non posso organizzare feste, ad esempio. Per me quell’ora è importantissima. In genere i clienti arrivano qui la sera dalle 22, e se dopo un’ora se ne devono andare, vanno addirittura in un altro locale a passare la serata. Il “Caffè scorretto” è l’unico bar della frazione, e la mattina fa un servizio importante anche per i turisti che arrivano da tutta Lombardia per visitare la basilica romanica».
Alessandra Botto Rossa